“La sottoscrizione del nuovo accordo per la moratoria dei debiti delle PMI era una atto necessario, ma purtroppo non si rivelerà risolutivo, data la gravità della condizione in cui versano moltissime imprese”, così Vittoria Beccia, Presidente dell’Associazione della Piccola Industria del Molise, ha commentato la firma dell’intesa tra Abi, Governo, Confapi (Associazione nazionale di appartenenza) ed altre Associazioni imprenditoriali per la nuova moratoria sui crediti bancari.

“Il congelamento dei debiti è senza dubbio un fatto positivo, ma senza ulteriori iniezioni di liquidità il futuro di migliaia di aziende resta difficile. Il punto è che oggi per sopravvivere nel mercato globalizzato bisogna crescere e per farlo è necessario altro denaro – ha aggiunto la presidente Beccia – senza risorse non è possibile investire e la capacità competitiva delle aziende è destinata a contrarsi. Nel 2011, secondo un’indagine della nostra CONFAPI; il 55% delle aziende italiane piccole o medie non ha effettuato nessun tipo di investimento e le previsioni sono ancora più negative, il 64% non ha intenzione di investire nemmeno nei prossimi mesi”.

Anche secondo l’API Molise, il fattore critico resta quello dei canali di accesso al credito: se non miglioreranno, l’economia avrà davvero poche speranze di ritornare ai livelli pre-crisi. Negli ultimi sei mesi infatti – sempre secondo l’indagine CONFAPI – i rapporti con le banche sono peggiorati per il 53% delle PMI e più del 71% degli imprenditori denuncia un aumento delle condizioni praticate: si tratta di una situazione intollerabile, che ha avuto pesanti ripercussioni su produzione, ordini e fatturato, diminuiti in tre PMI su cinque.

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