Ci saranno anche una delegazione del coordimento regionale dei precari della Flc Cgil Molise all’assemblea nazionale indetta dalla sigla di settore in programma mercoledì a Roma dalle ore 10.30 alle 17.30, presso l’aula “Sergio Musmeci” del Dipartimento di Architettura all’Università Roma Tre.

“Da anni la scuola, l’università e la ricerca pubblica, così come i settori della scuola non statale, della formazione professionale e di quella artistica e musicale subiscono i colpi delle politiche di austerity in salsa nostrana: blocco del turn over, definanziamento e precarietà debordante”, si legge in una nota dell’organizzazione sindacale.

“Non basta la retorica populista a dare risposte alle lavoratrici e lavoratori precari della conoscenza: sono oltre seicentomila i precari della scuola in Italia (più di mille in Molise) che da anni contribuiscono a garantire con il loro lavoro e la loro professionalità il diritto all’istruzione, ed ora a ragione temono per il loro futuro”, l’affondo.

Poi l’amara constatazione. “Da parte del governo, però, ci sarebbe la volontà di procedere sulla scuola con un disegno di legge delega su materie che attengono all’aumento dell’orario di lavoro, alla riduzione di un anno dei percorsi scolastici, al reclutamento, alla valutazione individuale, alle carriere. In Molise la riduzione di un anno nella secondaria di secondo grado metterebbe a rischio più di 350 posti per i docenti. L’aumento delle ore d’insegnamento comporterebbe il dimezzamento delle supplenze e dunque vi sarebbero almeno altri 400 posti di lavoro in meno”.

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