Un  calendario venatorio “degno di questo nome”. È quello elaborato dalla Consulta regionale per la caccia che si è riunita a Palazzo Vitale presieduta dal consigliere delegato Cristiano Di Pietro. Ai lavori hanno partecipato i tecnici della struttura e le parti interessate.

“Dopo un intenso e lungo confronto concluso con la Consulta – il commento di Di Pietro jr -,  si è arrivati alla stesura di un calendario venatorio degno di questo nome e soprattutto nel segno del rispetto delle normative. Un risultato importante che la nostra Regione attende da decenni e che finalmente restituisce dignità a questo settore”.

Più nello specifico, il calendario che è stato fissato prevede l’apertura della caccia dal 1 settembre al 31 gennaio e l’addestramento dei cani dal 15 agosto. Sono previste al contempo pre-aperture per varie specie sempre secondo quanto stabilito dalle normative vigenti. Una notizia di sicuro interesse per un settore molto attivo e ‘interattivo’, interlocutore assai stimolante per la politica. I cacciatori da tempo sollecitavano una gestione più organica della materia. Che si completerà, come ha spiegato pure Di Pietro, con l’avvio del Piano faunistico.

“In attesa dell’approvazione definitiva della giunta, previo parere dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, il documento approvato ha solide basi legislative e giuridiche e di questo ottimo risultato devo ringraziare la struttura regionale e le associazioni di categoria per la fattiva e costruttiva collaborazione”. Questa l’analisi del capogruppo del Molise di tutti Di Pietro dopo la riunione.  “Il prossimo step sarà quello di avviare entro l’estate il Piano faunistico venatorio regionale per la sua definitiva approvazione e, guardando al futuro – ha concluso Di Pietro – stiamo studiando l’organizzazione dei corsi da selecacciatore per permettere il prolungamento della caccia al cinghiale contenendo così il numero della specie tanto dannosa per l’agricoltura e l’incolumità pubblica”.

“Massima soddisfazione per l’ottimo lavoro svolto che ha portato all’approvazione del calendario in Consulta”, così invece si sono espressi i rappresentanti delle associazioni venatorie Federcaccia, Associazione Nazionale Libera Caccia, Arcicaccia, Italcaccia, Enalcaccia e degli Atc presenti all’incontro,  che si sono complimentati con la struttura e il consigliere delegato per quanto è stato realizzato in sinergia.

 

 

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