Il Tar del Lazio ha aperto le porte della facoltà di Medicina della Sapienza a una studentessa molisana, consentendole di iscriversi senza l’obbligo di sostenere i relativi test di ingresso.
Non è il primo caso di verdetto positivo per studenti provenienti da facoltà equipollenti deciso dal Tar Lazio, non è il primo caso di sentenza pronunciata su ricorso di studenti molisani assistiti dallo studio Iacovino. Soddisfatta la diretta interessata, assistita dagli avvocati Vincenzo Iacovino e Vincenzo Fiorini con la collaborazione del dottor Giuseppe Fabbiano.
«Bisogna tener presente – dichiarano i legali – che in questo momento le università lamentano una carenza di posti negli anni accademici successivi al primo, addirittura pari circa a 7000 posti vacanti, con la conseguenza che se non si pone rimedio in qualche modo a tale problema si potrebbe arrivare tra qualche anno ad una grave carenza di medici».

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