La bellezza declinata in ogni sua forma: dalla letteratura, alla poesia, dalla fotografia al cinema, ma anche dall’ambiente fino all’economia. La bellezza è il tema scelto per la quarta edizione di Poietika, il festival promosso dalla Fondazione Molise Cultura che anche quest’anno annovera ospiti di fama internazionale. Il cartellone 2018 è stato presentato ieri pomeriggio alla Gil di via Milano dal presidente della Fondazione Antonella Presutti, che ha sottolineo come in questi anni «il festival abbia ampiamente superato i confini regionali, diventanto un appuntamento fisso per gli artisti di fama internazionali. Il merito di questa sfida vinta – ha rimarcato – è di tutta la squadra: la Fondazione, la Regione Molise, Tèkne e Multitasking».
Accanto a li il consigliere regionale delegato alla Cultura Nico Ioffredi: «La finne delle legislatura – ha detto – non coincide con la fine dei progetti che sono nati in questi 5 anni. E sono sicuro che Poietika andrà avanti ancora a lungo, perché è la prova che Campobasso e il Molise sono diventate realtà credibili della cultura nazionale».
Quest’anno per la prima volta, gli appuntamenti non toccheranno solo il capoluogo, tra luglio e agosto la manifestazione raggiungerà diversi centri della regione: Larino, Roccavivara, Sepino, Agnone, Capracotta e Pietrabbondante. Previsti inoltre, incontri nelle scuole di Campobasso e Bojano.
«Poietika è una scommessa di straordinaria poliedricità – ha commentato il direttore artistico Valentino Campo – e in ogni edizione registriamo una crescita notevole in termini di garanzia di professionalità, motivo per cui gli artisti internazionali scelgono di venire a Campobasso, in Molise”. Il direttore artistico ha poi passato in rassegna gli ospiti della quarta edizione.
Ad aprire il ciclo di incontri lunedì 16 aprile sarà lo scrittore, poeta e saggista marocchino Tahar Ben Jelloun, noto per i suoi scritti sull’immigrazione e il razzismo. Con lui dialogherà Jean Portante, scrittore e poeta italo lussemburghese, che torna a Poietika dopo l’affascinante incontro della scorsa edizione. Il 18 aprile il Teatro Savoia ospiterà Piero Boitani, scrittore e critico letterario, professore di letteratura inglese all’Università La Sapienza di Roma. Ha pubblicato saggi su autori americani e sulla narrativa e la letteratura dell’Inghilterra medievale.
Lo scrittore Edgardo Franzosini sarà l’ospite della serata del 19 aprile. Ha pubblicato Il mangiatore di carta (SugarCo), Raymond Isidore e la sua cattedrale (Adelphi) ottenendo il Premio l’Inedito-Maria Bellonci e il Premio Procida-Elsa Morante, Bela Lugosi. Biografia di una metamorfosi (Adelphi) con cui ha vinto il Premio Fimcritica, Sotto il nome del Cardinale (Adelphi), Sul Monte Verità (Il Saggiatore) e Questa vita tuttavia mi pesa molto (Adelphi). Suoi racconti sono apparsi su Panta e su Watt. I suoi libri sono stati tradotti in Francia, Spagna, Germania.
Ancora un ospite internazionale il 2 maggio sarà la volta di Ian Goldin, direttore fondatore della Oxford Martin School, il principale centro mondiale per la ricerca interdisciplinare in sfide globali critiche. Professore universitario presso il Balliol College di Oxford, presidente dell’iniziativa globale CORE per riformare l’economia, Goldin ha ricoperto in precedenza la carica di vice presidente e direttore presso la Banca Mondiale e amministratore delegato della Banca di sviluppo dell’Africa australe, durante la quale è stato consulente del presidente Nelson Mandela. Ha anche lavorato come economista principale presso la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (EBRD) e come direttore del programma presso l’OCSE a Parigi.
Il 3 maggio spazio a Giuseppe Barbera, professore ordinario di Colture Arboree all’Università di Palermo, si occupa di sistemi e paesaggi della tradizione agricola mediterranea. Ha ricevuto numerosi titoli accademici e scientifici. è stato responsabile scientifico del recupero del giardino di agrumi della “Kolymbetra” (Parco della Valle dei Templi) per conto del FAI.
Il 6 maggio chiude la prima parte di Poietika 2018, il regista Pupi Avati, straordinario autore di storie e immagini evocative, tra nostalgia del passato e della civiltà di provincia.
In estate al via il tour regionale il 22 luglio con Steve McCurry, fotografo di fama internazionale, proseguendo con numerosi ospiti toccando fino alla metà di agosto numerosi borghi molisani e i teatri sannitico/romani di Pietrabbondante e Altilia di Sepino.
L’ingresso agli eventi è gratuito, è necessario solo prendere il biglietto segnaposto, sia all’auditorium Gil in via Milano che al teatro Savoia, nelle rispettive biglietterie che saranno aperte un’ora prima dell’evento.

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