Si propone senza mezzi termini Centro Democratico che, attraverso il capogruppo Elio Madonna, cerca di mettere alle strette il sindaco Battista e ottenere quell’allargamento della giunta al Comune di Campobasso di cui tanto si parla ultimamente.

“Il capogruppo Elio Madonna con molta serenità in rappresentanza dell’intero gruppo Centro Democratico, manda a dire al Sindaco Battista di essere pronto a dare la disponibilità di un elemento del proprio gruppo consiliare per lavorare al fianco del sindaco. Siamo circa a metà del mandato – riferisce Madonna (papabile a nomina assessorile già con l’amministrazione di centrodestra guidata da Di Bartolomeo) – e le difficoltà per amministrare questa città sono sempre maggiori. Voglio sperare che il sindaco sappia uscire dai personalismi e soprattutto sappia capire le reali necessità del nostro territorio. Mi auguro che Battista non raccolga esclusivamente veline di senatori e dissidenti del Pd, che cercano da tempo di utilizzare il consiglio comunale del Capoluogo per risolvere le proprie lotte intestinali. La maggioranza è compatta se il leader dimostra di essere tale. Se il leader è eterodiretto da tifoserie di partito o peggio ancora da parti minoritarie di un singolo partito, vorrà dire che questa città a causa delle ambizioni personali di qualcuno sarà costretta a vivere e stagnare nel provincialismo di chi non sa guardare al futuro, rilancia duramente il consigliere Madonna.

Sono certo – conclude il capogruppo di Centro Democratico – che questo scenario catastrofico potrà essere evitato dal nostro Sindaco, e per queste ragioni ho dato la disponibilità concreta del gruppo che rappresento a lavorare con serietà e dedizione sui singoli temi unitamente a tutto il consiglio comunale. Con l’ingegnere Coralbo siamo pronti a fornire soluzioni sui temi scuola viabilità e politiche cimiteriali, io personalmente sono pronto a dare disponibilità di lavoro sul tema commercio e sport, altri sostenitori esterni e con lunga esperienza di amministratori comunali sono pronti a collaborare fattivamente sui temi cultura e politiche sociali”.

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