Prosegue, con rigore, la politica adottata dalla Polizia di Stato di Campobasso  per prevenire e reprimere gli atti di violenza compiuti durante le manifestazioni sportive. Nella circostanza, sotto la lente di ingrandimento, è finito il derby di serie D dello scorso 10 maggio tra Termoli e Campobasso.

Poco prima dell’inizio della partita, infatti, alcuni tifosi del Termoli, che si erano trattenuti all’esterno del campo da gioco nei pressi della curva ‘Marco Guida’, avevano acceso diversi fumogeni e lanciato petardi. Analoghi episodi, peraltro, si erano verificati al termine dell’incontro con l’accensione di altri fumogeni all’interno ed all’esterno del ‘Cannarsa’.

Durante il secondo tempo del match, inoltre, alcuni tifosi hanno introdotto nello stadio ed esposto al pubblico, per pochi minuti, due striscioni dal tenore offensivo nei confronti della tifoseria del Campobasso, distruggendoli immediatamente per non consentirne il sequestro da parte delle Forze dell’Ordine. L’immediata ed intensa attività di indagine condotta congiuntamente dal personale del Commissariato di Termoli e della Digos del Capoluogo ha consentito di risalire agli autori degli episodi, tutti residenti nella cittadina adriatica.

Il Questore Pagano ha, pertanto, emanato 4 provvedimenti di Daspo nei confronti di altrettanti supporters termolesi che, in relazione alla gravità delle condotte poste in essere, dovranno rimanere senza calcio per un periodo dai 2 ai 5 anni. Per 3 di loro, inoltre, è stato previsto anche l’obbligo di firma presso gli Uffici di Polizia. Ai quattro sarà vietato accedere a tutti i match che vedono impegnati il team adriatico e non potranno avvicinarsi ai luoghi dei confronti.

Sono in corso, peraltro, ulteriori indagini ed accertamenti per giungere all’identificazione di altri responsabili.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.