Completare al più presto la strutturazione del Movimento 5 stelle, sia a livello nazionale sia a livello locale. Quindi, definire gli ultimi componenti del consiglio nazionale e individuare le segreterie regionali. Questo l’auspicio che l’ex premier Giuseppe Conte ha espresso durante la riunione, che si è svolta da remoto, con i 75 consiglieri regionali pentastellati d’Italia.
Più che un auspicio, anzi, un ruolino di marcia perché gli appuntamenti elettorali, le politiche in primis ma anche le regionali in quattro territori – Sicilia, Molise, Lombardia e Lazio – si avvicinano e il nuovo capo politico del Movimento vuole stringere sulla riorganizzazione avviata ormai due anni fa con gli Stati generali.
Alla riunione ha partecipato anche il fondatore e garante Beppe Grillo. Per il Molise c’erano i sei eletti a Palazzo D’Aimmo Manzo, Greco, Primiani, Nola, De Chirico e Fontana. All’ordine del giorno c’era la scelta dei rappresentanti regionali da indicare per il consiglio nazionale. Non è stato quindi trattato nello specifico l’argomento delle segreterie regionali. Conte, però, ha dichiarato di ritenere opportuno che, prima della individuazione degli organismi e dei vertici, sia garantita la partecipazione. Ci sarà quindi di sicuro un’assemblea, spiega il consigliere regionale Angelo Primiani. Poi la nomina del segretario. Che sarà affiancato da due segretari provinciali, per Isernia e Campobasso quindi.
È ancora da definire, come metodo valido per tutte le regioni, se all’assemblea parteciperanno tutti gli iscritti o solo gli eletti ai vari livelli (comunali, regionali e parlamentare). Ma la linea, ancora Primiani, è quella di ascoltare tutte le anime del Movimento prima di designare i leader locali.
La sfida, in Molise, è fra il deputato Antonio Federico e il capogruppo in Consiglio regionale Andrea Greco. Entrambi grillini della prima ora, hanno approcci e sfumature differenti, oltre che referenti nazionali diversi. Greco è sempre stato vicino al ministro degli Esteri Di Maio, più ‘contiano’ invece Federico. L’outsider potrebbe essere il sindaco di Campobasso Roberto Gravina. Con le regionali alle porte la nomina a coordinatore rappresenta una poltrona che scotta. Ruolo non semplice. Epperò necessario. Anche perché sono già iniziati gli incontri con gli alleati, con il Pd per esempio, e mentre i dem hanno una ‘delegazione trattante’ che discende dalle scelte degli organismi dirigenti, i 5s invece no. Il primo confronto con gli eletti di Palazzo D’Aimmo sulle regionali si è svolto, appunto, con tutti gli eletti in Consiglio regionale. Anche dal punto di vista logistico, non il massimo una riunione ‘plenaria’. Urge un coordinatore. Conte ha detto di far presto. E conviene anche ai 5s molisani.

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