Al lavoro nei due anni della pandemia, senza fermarsi mai e rispettando elevatissimi criteri di sicurezza. «Cantieri da prendere ad esempio», ha detto Gilberto Cardola, amministratore delegato di parte italiana di Bbt Se, la società italo-austriaca che per conto del gruppo Fs e delle Province di Bolzano, Trento e Verona sta realizzando al Brennero il traforo ferroviario più lungo al mondo.
Ancora un successo per Europea 92, quello evidenziato da Cardola nell’incontro con la stampa organizzato in occasione di una giornata storica. È stato infatti abbattuto l’ultimo diaframma fra i due lotti di Mules e del sottoattraversamento del fiume Isarco, creando un unico collegamento dal Portale Sud della Galleria di Base del Brennero fino al confine di Stato.
Nel suo intervento, l’ad di Bbt Se ha messo in evidenza l’impegno «delle imprese che si sono fatte carico delle difficoltà di questo momento e non hanno inteso perdere un centimetro di avanzamento», la perizia e la dedizione dei minatori che «giorno dopo giorno, notte dopo notte, hanno continuato incessantemente le loro operazioni, con la loro esperienza, la loro capacità tecnica e operativa, con la loro specializzazione in tecnologia d’avanguardia nello scavo delle gallerie».
Europea 92 sta operando nel lotto Mules 2, nel tratto Innsbruck-Fortezza, con oltre 300 uomini sul campo. Nel cantiere, i dati emersi durante l’incontro con gli organi di informazione, si registrano indici di gravità degli incidenti molto bassi: 0,61 contro 6,55 che è il parametro nazionale. «Zero infortuni invalidanti e zero decessi, un esempio da portare alla conoscenza dell’opinione pubblica», ancora Cardola.
La società di Montaquila sin dall’inizio della sua storia ha focalizzato il core business nella realizzazione di grandi infrastrutture. Tra le sfide raccolte con entusiasmo e passione dal patron Marciano Ricci e dal management, quella del Brennero sta dimostrando l’elevatissimo livello di specializzazione raggiunto dalle sue maestranze ma anche l’attenzione e la cura massima dei sistemi di sicurezza e della formazione di quanti vengono impiegati nei cantieri.
Il tunnel che sta prendendo forma sotto le Alpi è un’infrastruttura strategica per Italia e Austria. Cofinanziato dall’Ue, rappresenta inoltre un investimento cardine nell’ambito della mobilità europea. «Sarà la spina dorsale per il trasporto sostenibile delle persone e delle merci attraverso il Brennero», ha detto il governatore altoatesino Kompatscher. Un’opera che vede lavorare insieme le più importanti imprese specializzate. Europea 92, ancora una volta, è a pieno titolo fra i migliori e si fa onore. E ancora una volta dà grande lustro al Molise.
ppm

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