A Roma, alla manifestazione promossa da Coldiretti, ieri mattina hanno partecipato anche il sindaco di Riccia e l’assessore Coromano. Insieme a migliaia di agricoltori provenienti da tutta Italia hanno protestato contro l’invasione dei cinghiali divenuta ormai una vera e propria calamità che va assolutamente fermata perché oltre a diffondere la peste suina, distrugge i raccolti e causa incidenti stradali con morti e feriti. «Una situazione divenuta ormai insostenibile per gli agricoltori e che si sta aggravando sempre di più» dice il sindaco Pietro Testa che torna dalla Capitale piuttosto speranzoso.
«Durante la manifestazione – dice infatti – sono arrivate rassicurazioni da parte di rappresentanti delle istituzioni, tra cui il sottosegretario Costa, il quale ha prospettato l’avvio di una serie di azioni per contrastare la problematica. Ci auspichiamo, mettendo anche in atto tutte le azioni possibili da parte del Comune, che si arrivi al più presto ad una soluzione definitiva».
Per comprendere l’entità del problema bisogna conoscere i numeri che stanno facendo letteralmente esplodere il mondo agricolo che ieri si è ritrovato in Piazza Santissimi Apostoli a Roma: si stima che in Italia ci siano 2,3 milioni di cinghiali.
A dare contezza alla gravità del fenomeno pure gli incidenti stradali: nell’ultimo anno un ogni 41 ore con 13 vittime e 261 feriti gravi.

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