Continua la lenta e graduale diminuzione dei casi Covid in Molise, così come in tutta Italia. Ieri, come certificato dal bollettino diffuso dall’azienda sanitaria, in regione sono emersi 301 nuovi contagi – a fronte dei 371 del giorno precedente – e 193 guarigioni. Il tasso di positività è il leggero rialzo e si attesta al 26%. Il comune più colpito è di nuovo Campobasso con 47 casi, segue Termoli con 38 e Isernia con 21. Nel capoluogo, però, ben 82 cittadini hanno sconfitto il virus, 37 a Isernia e 7 a Termoli. I molisani ancora alle prese con il Covid salgono, dunque, a 5.413. Per fortuna nelle ultime ore non si sono registrati decessi, mentre due paziente, di Campodipietra e Riccia, sono stati ricoverati in malattie infettive, mentre nessun degente ha lasciato il reparto. Ora le persone attualmente in cura all’ospedale Cardarelli sono 19, tute in area medica, mentre la terapia intensiva è Covid free.
Segnali rassicuranti arrivano anche dal monitoraggio del Ministero della Salute, riferito alla settimana dall’11 al 17 luglio. Il Molise è tra le tre regioni di Italia a rischio basso, con una incidenza in calo rispetto ai sette giorni precedenti, pari a 882,8, casi ogni 100mila abitanti. Scende anche l’indice di trasmissione che ora è allo 0.92 dunque sotto la soglia epidemica. Inoltre, rispetto alla settimana precedente si è assistito ad una riduzione del numero dei contagi del 5,4%.
Anche a livello nazionale inizia a diminuire l’incidenza: i dati del flusso ISS evidenziano una incidenza in lieve diminuzione e pari a 1.054 per 100.000 abitanti, rispetto alla settimana precedente che era 1.089 per 100.000 abitanti (nel periodo 04 luglio -10 luglio). Un trend in diminuzione si osserva anche nel periodo più recente censito nei dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute (977 casi per 100.000 abitanti nel periodo 15 luglio -21 luglio vs 1.158 casi per 100.000 abitanti nel periodo 8 luglio 14 luglio).Nel periodo 29 giugno – 12 luglio 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,23 (range 1,16-1,33), in diminuzione rispetto alla settimana precedente, ma oltre la soglia epidemica. Aumenta il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva che si situa al 4,5% il19 luglio, rispetto al 4,1% il giorno 12 luglio. Il numero assoluto di persone ricoverate in terapia intensiva aumenta, passando da 375 a 413, con un aumento relativo del 10%. Aumenta il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale: era al 17,1% il 19 luglio, rispetto al 15,1% del 12 luglio. Il numero di persone ricoverate in queste aree è aumentato a 10.975 da 9.724 (con un aumento relativo di circa il 13%. Si inizia ad osservare una transizione della attuale fase epidemica.

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