Richiesta in maniera più o meno formale o ufficiale da più parti, molto attesa comunque dalla platea di amministratori che compongono l’organismo, è arrivata ieri ai sindaci del Molise la convocazione della Conferenza che reca al primo punto l’esame della relazione del nucleo di valutazione sull’operato del direttore dell’Asrem Oreste Florenzano. L’appuntamento nella Sala della Costituzione della Provincia di Campobasso è per il 25 gennaio.
Il documento è stato inviato al presidente della Conferenza, il primo cittadino di Agnone Daniele Saia, a inizio dicembre. Durante l’ultima seduta, il 27 dicembre scorso, il sindaco di Campobasso Gravina rimarcò negativamente il mancato inserimento dell’argomento all’ordine del giorno. E il suo collega di Capracotta Paglione, in dissenso con la scelta di non parlare di Florenzano, disertò la riunione.
Oltre alla garanzia dell’equilibrio economico (relativamente agli anni 2020 e 2021), l’avvocato napoletano ha mancato numerosi altri obiettivi affidatigli dalla giunta Toma, fra cui il target sui tempi di pagamento ai fornitori rimasti al di sopra dei 60 giorni, ma anche la riduzione delle liste d’attesa e della mobilità extraregionale, la firma dei contratti con i privati convenzionati, l’appropriatezza di prestazioni come parti cesarei e interventi per frattura del collo del femore. In questi ultimi quattro casi menzionati, il nucleo di valutazione – composto dalla dg Salute Gallo, dal prof Unimol Capalbo e dal direttore del Terzo dipartimento della Regione Iocca – propone all’esecutivo di Palazzo Vitale di eliminarli (tutti o alcuni) perché sul mancato raggiungimento ha inciso la pandemia. E in questo modo Florezano consegue (e supera man mano che i target vengono “abbuonati”) la sufficienza, vale a dire il 60%. Senza sterilizzazione degli obiettivi, invece, è al 51,8%.
Organo consultivo per eccellenza, su tutte le materie di sua competenza e non solo sulla valutazione del dg di via Petrella, la Conferenza è chiamata comunque a rendere un parere. I lavori sono fissati alle 16 del 25 gennaio.

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