CAMPOBASSO. Ci sono notizie che non si riescono a leggere senza sentire un nodo alla gola. Ci sono storie che ci mettono davanti alla verità più nuda e potente: la vita, soprattutto quella dei più piccoli, è un bene da custodire con ogni mezzo possibile. La storia di Miriam, dolcissima bimba di Venafro di appena 19 mesi, è una di quelle storie che lasciano il segno.
Miriam sta combattendo contro una malattia rara e aggressiva. Una battaglia troppo grande per il suo corpicino, ma che affronta con una forza che commuove. Ha bisogno urgente di cure specialistiche disponibili solo negli Stati Uniti. È lì che si trova l’unica speranza concreta per guarire, per vivere. Ma è una speranza che ha un costo elevato, in termini economici e di tempo. Un tempo che purtroppo non gioca a favore.
Ecco perché i suoi genitori hanno lanciato una raccolta fondi su GoFundMe (www.gofundme.com/f/una-speranza-per-miriam). Hanno fatto appello a tutti, aprendo il loro cuore al mondo. E oggi, in questo giorno di Pasqua, che è resurrezione, luce e rinascita, tocca a noi rispondere.
Non servono gesti eroici. Basta un contributo, anche piccolo. Un’offerta fatta col cuore. Un dono vero, come dovrebbe essere ogni dono pasquale. Perché Miriam ha diritto a crescere, a correre, a ridere. E i suoi genitori hanno diritto a sperare. Perché la resurrezione di Gesù, oggi, può diventare anche la resurrezione di Miriam.
Il Molise ha un cuore grande, lo ha dimostrato mille volte; Venafro – lo affermo senza timore di essere smentito – ha un cuore grande. E ora è il momento di dimostrarlo ancora. Facciamolo per lei. Facciamolo per noi. Per sentirci comunità, per sapere che uniti possiamo compiere qualcosa di straordinario.
Facciamo che questa Pasqua non sia solo una celebrazione, ma una missione d’amore. Per Miriam. Per la vita.
I giovani genitori di Miriam, ne sono certo, saranno travolti da un’incredibile onda di amore e solidarietà. A loro dico di non demordere, non mollare, di guardare avanti con fiducia e rinnovata speranza. Il Molise vi sosterrà in ogni modo e forma possibile. E Miriam avrà la sua sacrosanta occasione di vivere, giocare, sorridere. Di amare.
Luca Colella