Era molisano il ‘Re dei fiori artificiali’. Michele D’Agnillo era nato ad Agnone nel 1894 ed amava dire, delle due creazioni “i miei sembrano fiori veri con la particolarità di essere  più belli”.

Con le sue intuizioni costruì un vero impero commerciale una volta approdato negli Stati Uniti dove arrivò a 18 anni per lavorare prima in una fonderia, poi in miniera e infine come contadino. Nel 1920, messi da parte i denari necessari, tornò in Italia per sposare nel 1921 Giuseppina Iacobone. Poi il rientro negli States, dove si stabilì a Providence nello Stato di Rhode Island, e nel 1922 fu raggiunto dalla moglie dalla quale ebbe poi un figlio. Michele coltivava un hobby che divenne prima un mezzo di sostentamento e poi, incredibilmente, la sua fortuna. Questa passione consisteva nel creare composizioni di fiori artificiali fatti a mano. Un giorno decise di comperare un carretto che riempì di questi suoi fiori e iniziò a girare per le vie della città cercando di venderli. Fu immediatamente un successo. La gente usciva dalle case per comperare quelle composizioni di mille colori e moltissimi negozianti per addobbare le proprie vetrine. Fu un successo e per lui prima fu necessario acquistare un altro carretto ma poi Michele, che intanto per dedicarsi a questa avventura si era licenziato,  si accorse che per rispondere alle crescenti richieste non bastavano solo lui e la moglie. Fondò una società alla quale diede il nome di ‘Calart Company’, che arrivò, nel 1939, ad avere sino ad oltre 700 operai. D’Agnillo è poi morto il 26 dicembre del 1967.

 

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.