È con parziale soddisfazione che Francesca Bruno, consigliere comunale di CasaPound Italia in seno alla maggioranza consiliare del Comune di Isernia, ha accolto le risposte ricevute dall’assessore Pietro Paolo Di Perna circa la mozione, presentata il 29 settembre e discussa nella giornata di ieri, che mirava ad identificare gli immigrati alloggiati nei centri di accoglienza presenti ad Isernia, a verificare le condizioni igieniche dei centri e ad esortare le forze dell’ordine a maggiori controlli per arginare il fenomeno dell’accattonaggio presso gli esercizi commerciali cittadini.
«Purtroppo non possiamo ancora dirci pienamente soddisfatti della risposta ricevuta – afferma la stessa Bruno – anche perché non si può affermare che il Comune non abbia l’autorità per intervenire in merito alla situazione igienica nei centri di accoglienza, e che la questione debba essere demandata esclusivamente alla Asl ed alla Prefettura. Abbiamo ricordato in sede di Consiglio che il Sindaco è la principale autorità comunale in campo sanitario ed ottenuto di poter presentare alla Asl richieste per immediati controlli sanitari nelle strutture preposte all’accoglienza. Purtroppo dobbiamo notare come ancora manchi convinzione da parte di molti nella maggioranza nell’opporsi al business dell’immigrazione, che sta distruggendo la nostra terra, e che siano necessarie continue esortazioni per giungere a dei risultati apprezzabili. Circa il problema dell’accattonaggio, il Comune ha mostrato sensibilità verso le rimostranze della popolazione per questo fenomeno. In accordo con l’amministrazione comunale, presenteremo una mozione da inoltrare in Commissione Statuto per introdurre il reato di accattonaggio in città. E’ importante che il Comune si doti di strumenti adeguati, facendo valere i suoi poteri, per combattere le conseguenze negative della vera e propria invasione migratoria che si è abbattuta sul nostro territorio, per volontà di un Governo nazionale sordo rispetto al sentimento popolare».

 

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