Attimi di paura, nella tarda mattinata di ieri a Sepino, per la scomparsa di una bimba fortunatamente ritrovata dai Carabinieri per il sollievo dei genitori e di tutta la comunità. Una festa della Repubblica atipica, quella di ieri, che ha rischiato di passare alla storia per i risvolti che avrebbe potuto avere, a dir poco drammatici. Il ricordo di quanto accaduto a Limosano non molte settimane fa è infatti ancora vivissimo, anche negli stessi investigatori. Ed è tornato a galla con dirompenza ieri mattina, quando una bimba di 4 anni sembrava fosse scomparsa nel nulla mentre era col papà nel cortile di casa, in territorio di Sepino, dopo che il genitore si era distratto per pochissimi istanti, impegnato in alcune faccende domestiche.
Il papà che la chiama, che urla il suo nome, che si affaccia sulla strada, ma della piccola nessuna traccia. Ansia e paura hanno preso quindi il sopravvento. Immediata la richiesta di aiuto a parenti e amici, ma soprattutto ai Carabinieri della locale stazione, sita a poca distanza. Dalla Compagnia matesina sono arrivati infatti in pochi istanti ben quattro equipaggi in turno. Giunti sul posto, i Carabinieri si sono diretti a piedi nelle campagne adiacenti l’abitazione della piccola, ma più i minuti passavano, più l’angoscia della giovane coppia saliva. Sono stati così visionati i frame delle telecamere della zona, dalle quali è emersa nitida l’immagine della piccola che, approfittando di un attimo di distrazione del papà, scappava nel cortile e si dirigeva verso l’abitazione.
Il ‘Piano provinciale persone scomparse’ era ormai in procinto di essere avviato quando i militari, nel passare al setaccio l’intera abitazione hanno però fortunatamente ritrovato la piccola rannicchiata in un vano di uno sgabuzzino, in silenzio e un po’ impaurita per il trambusto che si era generato.
Dalla disperazione, le lacrime sono diventate di gioia e la piccola si è affidata alle braccia del comandante dei Carabinieri, che ben conosce, che l’ha rassicurata, le ha regalato cioccolatini e gadget dell’Arma. Il sollievo anche del primo cittadino, Paolo D’Anello, nel frattempo avvisato e giunto sul posto, che ha mostrato la sua immediata vicinanza alla famiglia.
Un lieto fine per la vicenda che stava assumendo tutti i contorni di un film drammatico e che invece si è scoperto essere una ‘marachella’ della bimba, ignara che avrebbe creato così forte preoccupazione nei genitori e nella comunità.
La famiglia ha ringraziato la professionalità dei Carabinieri intervenuti e la prontezza, non riuscendo a quantificare la gioia per aver abbracciato di nuovo la loro piccola.

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