Non aveva alcun tipo di rapporto con la ragazza, eppure da tempo aveva iniziato a seguirla e molestarla. Atteggiamenti ossessivi e ripetuti, culminati addirittura in un tentativo di investimento. L’ennesima storia di violenza di genere, che solo per un caso fortuito non si è trasformata in un femminicidio, è quella a cui hanno messo fine i carabinieri della stazione di Ripalimosani. La notte di Pasqua hanno rintracciato e arrestato il giovane responsabile di condotte violente e persecutorie, dopo la denuncia della vittima.
I militari, raccogliendo la richiesta di aiuto della donna, non legata da vincoli sentimentali o affettivi e molestata reiteratamente da comportamenti ossessivi dell’uomo, hanno ricostruito la vicenda segnalata e rintracciato l’autore che, dopo aver cercato di investirla si era dato alla fuga.
La ragazza è riuscita a schivare l’auto e a scappare rifugiandosi in casa, in stato confusionale ed in preda al timore di essere oggetto di atti ancora più violenti e pericolosi. Nei giorni successivi, sostenuta da familiari, ha avuto il coraggio di raccontare l’episodio e come era riuscita a sottrarsi all’urto violento dell’auto condotta dal giovane, fornendo le necessarie indicazioni per la sua individuazione.
Le indagini dei carabinieri scattate immediatamente hanno poi permesso di raccogliere i gravi indizi di colpevolezza e di evidenziare che l’autore non era nuovo a tali atteggiamenti e già in passato, per i suoi comportamenti ossessivi, era stato colpito dall’ammonimento del questore di Campobasso per atti persecutori.
La misura precautelare si è resa necessaria per salvaguardare la vittima e prevenire il rischio di commissione di ulteriori e più gravi reati. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato trasferito nel carcere di Campobasso a disposizione della competente autorità giudiziaria che ha convalidato la custodia cautelare in carcere.

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