È luogo simbolo di Campobasso, tra le mete più visitate dai turisti. Il Castello Monforte, dopo anni di appelli e sollecitazioni, finalmente si rifà il look. I lavori sono stati già affidati, attraverso procedura negoziata telematica tramite Sistema Mepa , alla ditta Zurlo, con sede a Ferrazzano. L’importo complessivo degli interventi è di 782.602,57 euro.
Il progetto, supervisionato e redatto dalla Soprintendenza, prevede in sintesi il restauro e la riqualificazione funzionale attraverso il recupero dell’originaria conformazione tipologica del complesso fortificato.
Ecco, nel dettaglio, cosa prevedono i lavori che, come dichiarato dall’assessore ai Lavori Pubblici Amorosa, dovrebbero iniziare alla fine dell’estate e dureranno complessivamente circa otto mesi. Durante la riqualificazione il sito dovrà essere necessariamente chiuso al pubblico, per questo si è deciso di intervenire nei mesi invernali, in modo da garantire la riapertura con la bella stagione quando l’afflusso turistico è maggiore.
Le opere da realizzare in questo primo lotto, si concentreranno principalmente sulla corte interna del castello, sulle cisterne sottostanti di un tempo e sul prospetto sud, dove successivamente verrà riproposta una reinterpretazione dell’originario ponte levatoio con la realizzazione di un sistema ponte scala riportate nel progetto definitivo, ma non ricompresa nel lotto di interventi del progetto esecutivo.
Per rendere accessibili a tutti gli spazi recuperati e le nuove strutture da realizzare, il progetto generale prevede l’installazione, seppur in successivi lotti di intervento, di due impianti ascensore; il primo collegherà il nuovo piano di pavimentazione della corte con le sale sottostanti, in questa fase saranno realizzate solo le strutture, il secondo permetterà di accedere al terrazzo panoramico dal vestibolo del sacrario ripercorrendo in verticale il vano della torre (lavori questi rinviati ad un lotto successivo in quanto necessita anche del trasferimento della stazione meteorologica dell’Aereonautica Militare).
Attualmente la pavimentazione della corte sovrastante le due cisterne è sostenuta da due volte a botte che saranno consolidate.
La trasformazione del piano di pavimentazione della corte materializza un nuovo spazio che prende la forma di una piccola arena, nella quale si integra anche “la scatola” del primo vano ascensore che raggiunge le sottostanti sale, ex cisterne.
Un sistema di gradoni di circa 150 metri quadrati, integrato anche da scale, verrà realizzato al di sopra di un nuovo solaio, per sopportare i nuovi carichi, che costituirà un sistema di sedute: sostituisce l’attuale scalinata angolare per superare il dislivello tra il piazzale a monte del castello e la corte interna.
All’interno della gradonata verrà inserito il volume del vano ascensore che conduce agli ambienti sottostanti.
La pavimentazione, come i rivestimenti, saranno realizzati con lastre lapidee bocciardate a poro aperto, per esaltare la naturalezza del materiale e definire una superficie antiscivolo, mentre il contorno sarà realizzato con una prima fascia in calcestruzzo effetto lavato per evidenziare il pietrisco, con una successiva in pietra lasciata a filo sega.
La realizzazione dei gradoni, invece, è studiata e realizzata sempre in pietra con elementi ad “L”, per alleggerire i carichi e per dare l’impressione del blocco di pietra.
Naturalmente sono previste opere di restauro e consolidamento delle murature perimetrali e interne della corte e quella del prospetto sud sul quale, nell’ambito di un prossimo lotto di interventi, è previsto l’innesto del nuovo ponte/passerella.
Nel primo step delle opere non è prevista la realizzazione degli impianti meccanici: climatizzazione, rinnovo dell’aria, elettrici ed idrico-sanitari, legati alla futura fruizione degli ambienti ricavati dalla riconversione delle cisterne.

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