«Oggi ci sentiamo tutti uniti, cittadini ed istituzioni, intorno ai valori della nostra Repubblica e declinati nella nostra Costituzione, ci volgiamo sentire veramente coesi in questa giornata particolare seguendo anche il monito del Presidente Sergio Mattarella che rappresenta un punto di riferimento per tutti gli italiani. Pace, solidarietà, libertà e democrazia: oggi volgiamo sentirci uniti intorno a questi valori». Le parole del prefetto di Campobasso,Michela Lattraulo, hanno incorniciato le celebrazioni per la 79esima festa della Repubblica che, quest’anno, hanno coinvolto più che mai – per ben due giorni – cittadini e studenti. Accanto al prefetto le maggiori autorità civili e militari della regione: il presidente della Giunta regionale Francesco Roberti, il senatore Costanzo Della Porta, la sindaca Marialuisa Forte, il presidente della Provincia Pino Puchetti, i presidenti dei Consigli regionale e comunale, Quintino Pallante e Giovanni Varra, il vescovo Biagio Colaianni. Insieme hanno aperto la cerimonia in piazza della Vittoria con la deposizione della corona di alloro presso il Monumento dei caduti. Il corteo si è poi spostato in Piazza Pepe dove si è svolta la cerimonia solenne dell’Alzabandiera e la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica.
Tra i momenti più toccanti la Nove la consegna delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” a nove cittadini che si sono distinti per impegno, professionalità e dedizione al bene comune.
A ricevere l’alto riconoscimento sono la professoressa Italia Martusciello e il ragioniere Michele Santelia, nominati Ufficiali; il luogotenente Ernesto Centonza, i dottori Daniele Antonio Falcone e Giuseppe Pierantonio Sterlicchio, il capitano Christian Cosma Damiano Petruzzella, la professoressa Giuliana Petta, la signora Rossana Presutti e il signor Giuseppe Ferrieri, insigniti del titolo di Cavaliere.
Ad arricchire il contesto cerimoniale e esibizioni del coro dell’istituto comprensivo “Leopoldo Montini” di Campobasso e della Fanfara Alpina del Molise, che hanno accompagnato i momenti ufficiali con intermezzi musicali evocativi e solenni.
«Una data fondamentale per la nostra democrazia – ha ricordato la sindaca Marialuisa Forte – nata il 2 giugno da un referendum nel quale votarono per la prima volta anche le donne. Quest’anno abbiamo voluto illuminare tutti i palazzi della città perché Campobasso si senta ancora di più comunità e per ricordare chi ha dato la vita perché noi potessimo avere una democrazia».
Infatti nelle serate di ieri 1° giugno e 2 giugno i Palazzi della Prefettura, del Municipio, della Banca d’Italia e del Convitto Nazionale “M. Pagano” sono stati illuminati con i colori della bandiera d’Italia.
«Il 2 giugno rappresenta molto più di una semplice ricorrenza nel calendario civico – ha detto il presidente della Provincia Pino Puchetti – è il giorno in cui l’Italia ha scelto di voltare pagina, di fondare la propria identità repubblicana sui valori della democrazia, della partecipazione e della coesione sociale.
Come presidente della Provincia di Campobasso, rivolgo un pensiero riconoscente a tutte le cittadine e i cittadini che ogni giorno danno forza e significato concreto alla nostra Costituzione. Penso in particolare ai giovani, che erediteranno il compito di difendere e rinnovare i valori repubblicani con coraggio e visione.
La nostra Provincia, nel cuore del Molise, è testimone di un’Italia autentica, fatta di solidarietà, impegno civico e rispetto delle istituzioni. È da qui, dai territori, che si costruisce una Repubblica più vicina ai bisogni reali delle persone, capace di affrontare le sfide dell’innovazione, della sostenibilità e dell’inclusione.
Celebriamo oggi l’unità nella diversità, l’orgoglio di essere cittadini italiani, la forza di una Repubblica che sa guardare avanti, forte delle sue radici».
Le celebrazioni sono proseguite in Piazza Pepe fino a sera con attività dimostrative ed informative a cura delle Forze Armate, delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile Regionale e della Croce Rossa Italiana. Inoltre la Prefettura, insieme a Palazzo San Giorgio, il Salone pubblico della Banca d’Italia e il giardino del Convitto Nazionale “M. Pagano” sono rimasti aperti alla cittadinanza fino alle 22.00, con visite guidate.