Il pubblico delle grandi occasioni ma anche tanti alunni: è soprattutto ai più piccoli, infatti, che l’Arma si rivolge con numerosi progetti per diffondere i valori della legalità. La Caserma Frate è stata la cornice della consueto anniversario della fondazione dei Carabinieri.
La celebrazione per i 211 anni, curata dal Comando Legione Carabinieri “Abruzzo e Molise, è stata anticipata da un momento solenne nella Caserma G. Testa di via Mazzini dove è stato deposto un omaggio floreale ai piedi della targa dedicata ai caduti dell’Arma dei Carabinieri della Grande Guerra, alla presenza del comandante della Legione Abruzzo e Molise, generale di Brigata Antonino Neosi, del comandante provinciale colonnello Luigi Di Santo, del prefetto Michela Lattarulo e dell’arcivescovo Biagio Colaianni.
Alla cerimonia presso la Scuola Allievi sono intervenute le principali autorità regionali e provinciali, sia civili che militari come segno tangibile di vicinanza e di quotidiana collaborazione ai Carabinieri della provincia di Campobasso. Presente anche una nutrita rappresentanza delle Associazioni Nazionali Carabinieri e Forestali.
Nello schieramento dei Reparti, oltre ai Comandanti di Stazione del Comando provinciale di Campobasso, ad una rappresentanza dei Reparti Speciali e dei Carabinieri Forestali, era presente anche una consistente rappresentanza di Allievi Carabinieri del 144° corso 1° ciclo, incorporati da poche settimane nel prestigioso istituto di formazione del capoluogo e già impiegati per quella che resterà per sempre la prima festa dell’Arma, celebrata dall’interno.
Il Generale Neosi ha ricordato il forte legame che da 164 anni lega l’Arma dei Carabinieri con la popolazione abruzzese e molisana, un legame che negli anni si è sempre più rafforzato, coinvolgendo ad oggi ben 228 comuni. Evidenziati anche i numeri operativi dell’ultimo anno con 1.200 arresti e oltre 9.000 denunce. Il Generale Neosi ha poi posto in risalto la figura dell’individuo con le sue problematiche e affanni quotidiani che si cela dietro agli uomini e alle donne dell’Arma, pronti comunque sempre ad adempiere ai propri doveri, anche quelli più semplici come accaduto ultimamente in alcuni episodi a Termoli e Frosolone. Il Comandante della Legione ha poi continuato il suo discorso confermando la particolare attenzione posta nei servizi giornalieri dai Carabinieri nei confronti degli odiosi reati in danno degli anziani e dei reati di violenza di genere con ben 113 attivazioni, non tralasciando il contrasto ai reati ambientali, grazie anche e soprattutto alla presenza dei Carabinieri Forestali. Il generale Neosi ha infine descritto i reparti dell’Arma come presidi di ascolto e di legalità a difesa del cittadino, sempre pronti ad affrontare nuove sfide con professionalità ed abnegazione. I Carabinieri di oggi come i Carabinieri Reali che 110 anni fa nella battaglia del Podgora, seppur duramente colpiti non hanno mai mollato. Infine non sono mancati gli auguri per i giovani allievi Carabinieri del 144° Corso, affinché «amino il Paese e la divisa che indossano e per la quale riceveranno tante soddisfazioni ma anche amarezze, l’importante sarà sempre rialzarsi da quest’ultime, senza ricercare vana gloria».
La cerimonia è poi continuata con l’attribuzione di importanti ricompense ai seguenti militari distintisi in articolate e complesse operazioni di servizio effettuate anche fuori regione: Ten. Col. Alfredo Zerella (Encomio Semplice tributato dal Comandante della Legione Carabinieri Campania), Magg. Domenico Signa (Encomio Semplice tributato dal Comandante della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise), Cap. Costantino Cucciniello (Encomio Semplice tributato dal Comandante della Legione Carabinieri Basilicata). Luogotenente C.S. (ora in congedo) Giovambattista Baldoni, Brig. Ca. Q.S. Antonio Vitarelli, Brig. Ca. Leonardo D’Aveta, Brig. Graziano Di Paolo e App. Sc. Q.S. Massimo Lepore (per tutti Encomio Semplice tributato dal Comandante della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise). Attribuito anche il premio annuale “Comandante di Stazione 2025” al Mar. Ca. Stefano Parcesepe, Comandante della Stazione Carabinieri di Mirabello Sannitico, per il suo particolare interesse ai bisogni della gente e baluardo di sicurezza della sua comunità, interpretando il ruolo di Comandante di Stazione con generosità ed eccezionale vigore. La cerimonia ha poi avuto il suo epilogo con l’emozionante lettura della preghiera del Carabiniere, eseguita dal vescovo Biagio Colaianni.