Gli agenti della Squadra Mobile hanno chiuso il cerchio grazie alla descrizione fornita dalla vittima, alle immagini di alcune telecamere private della zona e alle indagini incrociate: il suo ‘curriculum’ era infatti già presente nel database della Questura. Ha un volto e un nome l’uomo che la notte tra sabato e domenica scorsi ha aggredito e picchiato una ragazzina in via Piave. Si tratta di un 19enne di origine romene, residente a Castelpagano. Il giovane, con diversi precedenti penali, è stato denunciato per lesioni. Inoltre è scattata la procedura di rimpatrio, con divieto di ritorno in Italia per 3 anni.
La ragazza, minorenne, è stata aggredita in piena notte mentre stava rincasando dopo una serata trascorsa con gli amici. È stata colpita violentemente al volto ed ha riportato lesioni serie, con 25 giorni di prognosi. Per fortuna è riuscita a divincolarsi e a lanciare l’allarme. Al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli, dopo aver ricevuto le cure del caso, ha raccontato l’episodio agli agenti di via Tiberio, fornendo la descrizione del suo aggressore che non aveva mai visto prima di quella notte. Subito sono scattate le indagini che hanno portato all’identificazione del romeno. Non è chiaro cosa abbia spinto il giovane a scagliarsi contro la ragazzina. Secondo quanto riferito agli agenti, l’avrebbe scambiata per una sua ex fidanzata. Una versione che non convince la Polizia: il 19enne era infatti sotto l’effetto di alcol ma non si sarebbe trattato né di un tentativo di rapina, né di abusi sessuali. Insomma, un atto di violenza fine a se stessa, in preda ai fumi dell’alcol, che è costato alla vittima 25 giorni di prognosi.

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