Non si fermano le indagini sull’omicidio della Vigilia di Natale, coordinate dal procuratore Carlo Fucci. Attesi nell’abitazione di Santa Maria del Molise, dove il 72enne Carlo Giancola è stato ucciso dalla moglie Irma Forte, nuovi accertamenti irripetibili affidati al Reparto investigazioni scientifiche di Roma che dovrebbero svolgersi nelle prossime ore.
Sono troppi, per la Procura, i tasselli che mancano ad una ricostruzione chiara dell’omicidio volontario aggravato di cui si è macchiata la moglie dell’uomo, che lo ha confessato nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip Michaela Sapio il 27 dicembre scorso.
Il Ris torna sulla scena del crimine, quindi, come anticipato proprio dal procuratore Fucci per analizzare i luoghi dove l’omicidio è stato commesso. Una scena del crimine ‘oggettivamente alterata’, ha spiegato il titolare delle indagini: come anticipato su queste colonne, il corpo di Carlo Giancola sarebbe stato rivenuto ai piedi del letto della camera al primo piano dell’abitazione di via XXV Settembre, una stanza attrezzata per consentire all’uomo – reduce da due recenti ricoveri, uno al Veneziale e l’altro al Neuromed, per gli esiti di un incidente stradale – di non dover salire molti gradini viste le difficoltà nel deambulare che lo affliggevano. Stanza che si affaccia sulla cucina dove l’uomo avrebbe trascorso la maggior parte della notte tra il 23 e il 24 dicembre scorsi. E da dove – dopo una notte di litigi e recriminazioni, così come avrebbe raccontato la donna nella sua confessione – sarebbe stato prelevato il pezzo di legno, probabile arma del delitto, che il 72enne avrebbe brandito contro la moglie prima di essere ucciso. In quelle due stanze, quindi, si sarebbero consumate le fasi antecedenti il delitto e quelle successive: sembrerebbe che la 66enne, per motivi che sono al vaglio degli inquirenti e degli investigatori, avrebbe poi ripulito il pavimento.
Agli uomini del Ris quindi il compito di analizzare ulteriormente la scena del crimine e di scrivere le fasi dell’omicidio attraverso una ricostruzione in 3D dei luoghi e delle tracce ematiche che sono state rinvenute sulla scena (sembra sulla parte inferiore del letto, ndr) come ha spiegato il procuratore Fucci venerdì scorso, annunciando i nuovi accertamenti irripetibili nella casa di Santa Maria del Molise.

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