Emergono maggiori dettagli circa la notizia diffusa ieri su queste colonne riguardante l’arresto di tre uomini che avevano cercato di rubare dei cavi di rame all’interno di un cantiere della ferrovia a Cantalupo del Sannio, dove sono in corso i lavori di adeguamento della linea Carpinone-Campobasso.
L’intensificazione dei servizi predisposti dal Comando Compagnia Carabinieri di Isernia a seguito delle denunce di furto e danneggiamento presso i cantieri impegnati nell’adeguamento della linea ferroviaria presentate nei giorni scorsi ha sortito quindi l’esito auspicato.
A finire in manette tre giovani, di 30, 27 e 25 anni, di origine romena e tutti residenti nell’hinterland napoletano, fermati subito dopo aver trafugato diverse bobine di cavi di rame.
Poco dopo la mezzanotte di lunedì scorso, i militari della sezione Radiomobile del Comando Compagnia Carabinieri di Isernia a bordo delle Gazzelle dell’Arma – impegnati nel servizio di controllo – hanno notato un furgone di colore arancione che percorreva la statale SS17 all’altezza del comune di Cantalupo nel Sannio, in direzione Isernia. Insospettiti, i militari hanno deciso di seguirlo fino a giungere nel comune di Pesche, dove hanno deciso di procedere a un controllo del mezzo. Gli occupanti – in tutta fretta – hanno abbandonato il furgone e si sono dati alla fuga nelle campagne circostanti.
Immediate le ricerche dei due, che poco dopo sono stati bloccati a bordo di un’autovettura condotta da un terzo complice che evidentemente li aveva recuperati dopo la fuga. La freddezza e la professionalità dei militari ha consentito l’immediato riconoscimento dei due giovani, che unitamente al complice sono stati condotti in caserma. Nel furgone oltre a una tronchese utilizzata per tranciare i cavi di rame, sono state rinvenute diverse bobine di rame asportate poco prima dal cantiere della stazione ferroviaria di Cantalupo. Le indagini hanno permesso di ricostruire tutti i movimenti dei tre soggetti, anche grazie all’ausilio delle telecamere e lettori targa presenti sul territorio del comune di Cantalupo del Sannio che si sono rilevate strumento fondamentale ai fini sia dei primi accertamenti che nel prosieguo delle indagini.
I giovani, le cui responsabilità dovranno essere accertate nel corso del successivo giudizio, sono stati dichiarati in arresto e associati alla casa circondariale di Isernia, a disposizione della locale Procura della Repubblica. Le indagini dei militari proseguono per verificare eventuali legami con altri episodi simili avvenuti nella zona nelle ultime settimane.
Il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari durante il quale l’indagato potrà far valere le proprie ai sensi del Codice di procedura penale.