Arriva prima l’ordine del giorno del Consiglio comunale – tecnicamente il secondo dell’era Castrataro – e poi la conferenza dei capigruppo che avrebbe dovuto contribuire a stilarlo. E sarebbe stato questo il motivo per il quale, nel corso della riunione con i referenti dei vari gruppi consiliari, si sarebbe deciso di aggiungere al corposo elenco dei punti da trattare in assemblea anche quello riguardante la composizione delle commissioni consiliari, che sono il braccio operativo dell’aula, il luogo dove gli atti e le proposte si studiano, si vagliano.

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