Non un nuovo protocollo per il corso in infermieristica a Isernia, ma la proroga di quello già esistente tra Regione Molise, Università degli studi di Roma La Sapienza e l’Irccs Neuromed di Pozzilli. Lo ha stabilito ieri la giunta Toma con una delibera approvata da tutti gli assessori ad eccezione del vicepresidente Cotugno che al momento della votazione ha lasciato la seduta.
Un passaggio decisivo che – si spera – chiuda le polemiche sul corso di laurea triennale in scienze infermieristiche nel capoluogo pentro.
Il provvedimento appena varato dall’esecutivo di Palazzo Vitale proroga il protocollo per i prossimi tre anni accademici, delibera la costituzione di un apposito comitato tecnico per la definizione di un nuovo protocollo d’intesa tra le parti e prende atto delle necessarie coperture finanziarie – che saranno erogate all’Asrem – per l’avvio del corso di laurea in Infermieristica dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” negli anni accademici 2022-2023, 2023-2024, 2024-2025 nella sede di via Mazzini a Isernia.
Il corso di laurea esiste dal 2004 grazie al protocollo d’intesa firmato tra Regione Molise, “La Sapienza” e Neuromed, prorogato a sanatoria nel 2013 e poi rinnovato anno dopo anno. I problemi cominciano con il mancato bando per le docenze, era la fine del 2021, che avrebbe dovuto emanare l’Asrem. Da lì è scoppiato il caso che ha visto l’impegno istituzionale del consiglio comunale di Isernia, del governatore-commissario Toma e l’interessamento anche dei gruppi politici Pd e 5 stelle.
La Regione Molise, il 24 aprile scorso, inoltra al rettore Antonella Polimeni una nuova bozza di convenzione di cui però si perdono le tracce. Da via Genova alla fine di giugno, viene rispedita la bozza della convenzione per l’attivazione del corso di laurea nella sede di via Mazzini. Il documento stavolta arriva sul tavolo del preside di facoltà. Da allora poche notizie se non che dal decreto del Miur di metà giugno non c’è traccia dei posti disponibili nella sede di Isernia.
A metà luglio, il Comune di Isernia avvia una petizione sulla piattaforma change.org che supera le 2mila firme per chiedere l’immediata proroga del protocollo per l’avvio del corso di laurea.
Proroga arrivata ieri.

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