Ha trasformato in un inferno la vita della donna con cui da tempo convive. Liti continue e botte che hanno fatto precipitare la vittima in un incubo fatto di ansie e paura per la sua incolumità. Una storia andata avanti per diverso tempo, a cui ha messo fine la Polizia di Isernia. Ancora un episodio di violenza tra le mura domestiche, dunque, quello portato alla luce dagli agenti della questura pentra. Un fenomeno che purtroppo continua a essere diffuso, anche nel capoluogo e nella sua provincia e nei guai questa volta è finito un giovane di 27 anni.
L’attenzione della Polizia di Stato sulla prevenzione degli episodi di violenza domestica è sempre alta dunque, focalizzata sull’intercettazione dei possibili segnali di disagio ed il conseguente ricorso a tutti gli strumenti che la normativa attuale prevede, per evitare pericolose degenerazioni.
E così, negli ultimi giorni, il questore Roberto Pellicone, dopo una sollecita ma approfondita istruttoria da parte della Divisione Anticrimine della questura, ha emesso un provvedimento di ammonimento (ex art. 3 del D.L. n. 93/2013) nei confronti del 27enne, residente in un centro della provincia. Un atto che si è ritenuto necessario a tutela della convivente di 35 anni.
A fa scattare l’indagine un referto per lesioni rilasciato alla donna dal Pronto Soccorso dell’ospedale ‘Veneziale’. Il personale specializzato della Divisione Anticrimine ha effettuato i dovuti accertamenti, da quali sono emersi diversi episodi sia di violenza fisica che psicologica, soprattutto dopo una violenta lite scaturita fra i due per la gestione economica familiare. In quell’occasione, stando a quanto ricostruito, l’uomo ha aggredito la vittima causandole lievi contusioni e uno stato ansioso.
L’uomo è stato ammonito a tenere una condotta conforme alla legge e a non porre in essere alcun atto di violenza di nessun tipo nei confronti della donna. Il personale della Divisione Polizia Anticrimine seguirà da vicino l’evolversi della situazione.
«Il 27enne stato, inoltre, informato – fanno sapere dalla Questura – sulla possibilità di seguire un percorso terapeutico presso l’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia (A.I.P.C.), sita in Roma in via Giorgio Baglivi n. 6, anche a distanza attraverso la piattaforma A.I.P.C.; lo “sportello di ascolto” dell’Associazione è attivo dal lunedì al venerdì con orario 09:00/19:00 al numero 06/44246573 e, nei fine settimana e festività, dalle ore 12:00 alle ore 16:00, all’utenza 329/4401930».
Un’attenzione sempre molto particolare quella che la Polizia di Isernia riserva alle vittime di violenza. Da più di un anno è attiva nella struttura di via Palatucci la stanza di ascolto riservato. Al suo interno, personale qualificato della Divisione Anticrimine raccoglierà richieste e segnalazioni, “prendendo in carico” la vittima, al fine di intercettare e gestire con professionalità e riservatezza il disagio e le paure di chi subisce abusi o di testimoni vulnerabili, in modo da rilevare tempestivamente eventuali fattori di rischio. L’obiettivo è, in sostanza, quello di garantire una corsia preferenziale di trattazione della segnalazione raccolta, anche attraverso l’attivazione immediata della rete antiviolenza locale e regionale, con la quale si lavora quotidianamente in sinergia.

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