Lunghe attese e proteste a Isernia da parte dei genitori che, in questo periodo, devono far sottoporre a vaccinazione i loro bambini presso la Asrem. Disagi legati all’emergenza sanitaria in atto per la diffusione del coronavirus e alle misure che si sono rese necessarie la scorsa primavera che di fatto hanno determinato il blocco dei servizi. Dopo il lockdown la ripartenza è stata piuttosto complessa, perché inevitabilmente si è registrato un sovraccarico di lavoro per gli operatori, chiamati a ‘smaltire’ lunghe liste di attesa.
A farsi portavoce delle istanze delle mamme e dei papà sono i consiglieri comunali Raimondo Fabrizio e Filomena Calenda. «Il timore dei genitori – hanno spiegato – è quello di arrivare in autunno senza che i loro figli siano stati sottoposti a vaccinazione, perché i tempi di attesa sono molto lunghi. Un altro problema riguarda poi il preavviso. Da quanto ci hanno riferito le mamme, è davvero molto breve. Questo vuol dire che se malauguratamente quel giorno per qualche ragione il bimbo non può vaccinarsi si è costretti a rimettersi in coda e aspettare anche mesi». Tra le richieste dei genitori c’è quella di aumentare il numero dei giorni fissati per le vaccinazioni, in modo da smaltire più velocemente le liste di attesa. I consiglieri comunali, alla luce delle testimonianze raccolte, hanno chiesto e ottenuto un confronto con il direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano. «Il vertice dell’azienda sanitaria – hanno riferito Fabrizio e Calenda – ci ha assicurato già dalla prossima settimana la regolarizzazione del servizio e la fine dei disagi».

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