Avrebbe dovuto far parte della giuria che ogni anno seleziona i componimenti, in prosa e in versi, che partecipano al premio letterario che l’associazione di Pietracatella dedica ormai da nove anni al Faber. Il giornalista Filippo Massari, ex capo redattore Rai della Tgr Molise, quest’anno però non sarà tra i giurati della commissione presieduta dal vignettista e scrittore Vauro Senesi.
«Non ce la faccio proprio – scrive Massari agli amici del Premio De Andrè –
non riesco a restare in una giuria presieduta da Vauro Senesi. Come ogni anno ho letto con attenzione tutte le poesie del (bellissimo, meritorio) Premio De Andrè di Pietracatella ed ho formulato le mie valutazioni. Ma poi ho pensato che quest’anno è diverso. Quest’anno c’è una guerra nel cuore dell’Europa. E le vignette che a questa guerra Vauro dedica quasi ogni giorno (ridicolizzando la resistenza ucraina, non distinguendo tra aggressori ed aggrediti), sono per me intollerabili. Così come ritengo inaccettabile l’affermazione reiterata da Vauro che “Mattarella non è più il garante della Costituzione”. Neanche a Pietracatella, paesino d’Europa, caro amico sindaco Antonio Tomassone, possiamo far finta di niente» conclude il giornalista.

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