«Che situazione paradossale, anche io avevo la dottoressa Cordisco come pediatra dei miei figli, ma ora che facciamo? Piuttosto che andare a Santa Croce di Magliano, opteremmo per San Salvo, non tutti possono permettersi di andare a pagamento, per non doversi spostare». E’ solo una delle tante testimonianze che nella giornata di ieri hanno letteralmente sommerso social e messaggerie, WhatsApp, nei vari gruppi, è letteralmente esploso. Dal 28 febbraio la storica pediatra ha appeso il camice al chiodo, dopo 43 anni di onorato servizio e migliaia e migliaia di bambini portati all’adolescenza. Ma il sostituto, o i sostituti, in loco non ci sono. L’ha messo per iscritto il direttore del distretto sanitario di base dell’Asrem, Giovanni Giorgetta. «Per i cambi pediatrici l’unico medico disponibile è il dottor Luca Trentanove, con ambulatorio a Santa Croce di Magliano. Gli altri sono tutti già con massima capienza raggiunta e di conseguenza, potranno essere registrati solo utenti intesi come “nuove nascite” o “ricongiungimenti familiari”, peraltro in base alla disponibilità giornaliera. «Sono la mamma di una bimba di quattro anni e mezzo, e come tanti altri mi ritrovo senza pediatra, in quanto dottoressa Cordisco è andata in pensione. Mi sono recata all’Asrem di Termoli, ed oltre ad aver trovato un avviso, un impiegato molto gentile mi ha spiegato che al momento non è ancora stato nominato un pediatra che garantisca la continuità a tutti i pazienti della dottoressa Cordisco, che tutti i pediatri presenti sul territorio sono in esubero e che l’unico disponibile è a Santa Croce di Magliano. Se abbiamo urgenze o altro, possiamo rivolgerci al consultorio o in pediatria. Non mi sembra normale questa situazione, in quanto si sapeva già da diverso tempo che la dottoressa sarebbe andata in pensione, e non si possono lasciare centinaia di bambini senza continuità pediatrica in pieno inverno tra l’altro. Inoltre mi è stato suggerito di ripassare tra un paio di settimane per avere novità. La controprova che il nostro sistema sanitario non funziona. Mi auguro che la cosa si risolva al più presto, per la salute dei nostri bambini, e magari dando voce a questa situazione, chi di dovere ne prenda atto», conclude la signora. Il direttore Giorgetta ha specificato che l’Asrem sta provvedendo per la sostituzione, al fine di garantire la continuità assistenziale dei pazienti. Sul gruppo social donne e mamme, poi, anche uno sfogo piuttosto duro: «Ci avevano detto che sarebbe subentrato in automatico il sostituto mentre ad oggi leggo gli annunci dell’ Asrem che non c’è nessun pediatra disponibile su Termoli quindi se stasera mio figlio sta male dove vado? Chiamo domani il consultorio che mi darà la possibilità di visitarlo tra una settimana? Oppure adesso prendiamo d’assalto l’ospedale e le guardie mediche per la tosse o per i certificati medici? Scusate lo sfogo ma siamo mamme di bambini che credo non si meritano di restare senza un pediatra soprattutto in pieno inverno. Ma come si fa?»

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