Sarà eseguita l’ordinanza di abbattimento dei cinghiali a Termoli. Il Tribunale amministrativo regionale (Tar) del Molise ha respinto il ricorso presentato dall’associazione Earth Odv contro l’ordinanza sindacale n. 121 del 25 aprile 2025, che dispone il “prelievo selettivo” dei cinghiali selvatici presenti nel territorio comunale. Negli ultimi mesi, l’avvistamento di cinghiali nelle aree urbane di Termoli, in particolare nel quartiere Porticone, è diventato sempre più frequente, suscitando preoccupazioni per la sicurezza pubblica e l’igiene urbana. La misura adottata dall’Amministrazione comunale mira a risolvere il problema con interventi immediati, ritenendo inefficaci le precedenti iniziative di contenimento regionale. Earth Odv, rappresentata dall’avvocato Massimo Rizzato, aveva chiesto la sospensione dell’ordinanza, contestandone la legittimità. Tuttavia, il Tar Molise, presieduto dal dott. Nicola Gaviano, ha stabilito che l’ordinanza del Sindaco rispetta i criteri di emergenza previsti dalla normativa vigente (art. 54, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000). Una precisazione cruciale del TAR riguarda l’interpretazione del “controllo-contenimento selettivo”: il provvedimento non prevede l’abbattimento degli animali, ma esclusivamente la loro cattura e il successivo allontanamento dal centro abitato. Tale soluzione è stata giudicata proporzionata al rischio segnalato, salvaguardando la sicurezza dei cittadini senza ricorrere a misure estreme. L’ordinanza rimane dunque pienamente efficace, e l’Amministrazione comunale procederà con la sua attuazione. Tuttavia, il Tar ha sottolineato la natura temporanea della misura, lasciando aperta la possibilità di ulteriori chiarimenti e interventi futuri. L’emergenza cinghiali continua a essere un tema di discussione a Termoli. La decisione del Tar rappresenta un punto di svolta, ma resta da vedere come evolverà la situazione nei prossimi mesi.