«In uno stato di diritto un avviso garanzia è a tutela di tutte le parti coinvolte, non certo una condanna di colpevolezza». Al governatore Roberti, l’eurodeputato della Lega Aldo Patriciello, che è anche commissario regionale del Carroccio in Molise, esprime «esprimo vicinanza umana e piena fiducia». Roberti, prosegue Patriciello, «è una persona di grande valore che, sono certo, chiarirà nel più breve tempo possibile la sua posizione che, tra l’altro, va ricondotta al di fuori del ruolo istituzionale che riveste in qualità di presidente della Regione».
Fratelli d’Italia Molise, in una nota inviata dal coordinatore Filoteo Di Sandro, rende pubblica la convinzione che «il presidente Roberti, così come ha dichiarato, riuscirà al più presto a chiarire la sua posizione con la magistratura. Nel contempo – evidenziano gli esponenti di FdI – esprimiamo massima fiducia nell’operato dei magistrati molisani con l’auspicio che si concluda e si chiarisca al più presto questa vicenda».
Totale sostegno al capo di Palazzo Vitale arriva dai dirigenti molisani e nazionali dei Popolari per l’Italia, guidati in regione dal sottosegretario alla presidenza della Regione, Vincenzo Niro.
«La necessità di fare chiarezza su quanto accaduto e la piena fiducia nell’operato della magistratura sono per noi forti e solide come la convinzione che il presidente, al tempo dei fatti non ancora governatore della Regione, abbia agito nel massimo rispetto delle regole, a garanzia dei cittadini e della cosa pubblica. Siamo convinti – sottolineano i Popolari – che la vicenda giudiziaria si concluderà positivamente e auspichiamo in tempi ragionevoli, affinché il ruolo di guida della Regione possa proseguire in una corretta e serena dimensione relazionale, senza ripercussioni sul piano umano, a tutela dell’integrità morale di Francesco Roberti, e con immutata determinazione».
Impossibile non notare, alle 18 di una giornata iniziata all’alba, il silenzio del partito del presidente, Forza Italia.