I sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione al Responsible Research Hospital. Da due settimane i circa 400 dipendenti sono in attesa delle spettanze mensili. Ma le organizzazioni Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials e Ugl Salute vanno oltre e puntano il dito su «complesse vicende amministrative interne e una gestione finanziaria incerta, aggravata da un estenuante tira e molla tra la struttura stessa, l’Asrem e la Regione».
Una situazione, stigmatizzano i segretari delle sigle sindacali, «inaccettabile, che sta generando forti disagi e tensioni tra il personale». Un incontro si è già svolto sul tema il 30 aprile scorso con la Diregione generale Salute. Per ottenere risposte alle richieste di chiarimenti avanzate alla governance dell’ospedale, i sindacati hanno chiesto quindi un tavolo alla Prefettura di Campobasso (oltre ad aver proclamato lo stato di agitazione) «fino a quando non verrà ripristinata la regolarità nel pagamento degli stipendi e non verranno forniti elementi chiari e documentati sulla tenuta economico-finanziaria della struttura. È tempo di risposte concrete e di rispetto per chi, ogni giorno, garantisce il funzionamento della struttura con impegno e professionalità».
La schiarita potrebbe essere tuttavia dietro l’angolo. Dopo il raggiungimento dell’accordo nella giornata di lunedì, ieri l’Asrem ha approvato con delibera del dg Di Santo la ricognizione del debito vantato nei confronti di Responsible per gli emoderivati pari a 2,7 milioni e l’accettazione delle modalità di pagamento. Le difficoltà economico-finanziarie a cui fanno riferimento i sindacati sono scaturite dal pignoramento azionato dai legali dell’azienda sanitaria (obbligata a recuperare i crediti anche per via del pressing della Corte dei Conti) negli ultimi giorni.
L’intesa raggiunta prevede che una prima tranche di 800mila euro sia corrisposta attraverso la cessione del credito di Responsible nei confronti della Regione per il saldo delle prestazioni di radioterapia rese a pazienti molisani nel 2021. La Regione dovrebbe effettuare in queste ore il bonifico. Entro il 31 luglio, l’ospedale di largo Gemelli pagherà altri 500mila euro, il restante ammontare in 10 rate mensili.
Deposte le armi (le carte bollate), fra Asrem e Responsible pare tornato il sereno. Che potrebbe presto tornare anche sui conti correnti dei dipendenti della struttura privata accreditata.

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