Sono tre le offerte arrivate in Regione per gestire il trasporto pubblico locale (il termine è scaduto il 19 dicembre). La gara è europea, ma i concorrenti sono prevalentemente molisani. Si tratta di Gtm (a meno di omonimie è la società del gruppo Larivera che si occupa della mobilità nella città di Termoli), della Sati e dell’azienda Trotta che ha sede a Roma.
Due i lotti territoriali messi a bando dalla centrale unica di committenza della Regione, da coprire con 288 mezzi di proprietà pubblica e concessi con la formula dell’usufrutto oneroso. La base d’asta era di 18,6 milioni all’anno per un totale di circa 167 milioni (l’appalto è novennale). L’anno scorso, Palazzo Vitale ha speso 25 milioni di euro per il trasporto pubblico su gomma. Il risparmio è il risultato, rivendicarono il 13 ottobre in conferenza stampa il governatore Toma e l’assessore Pallante, dell’investimento da 70 milioni per l’acquisto di 288 nuovi autobus (euro 6).
L’appalto, come dimostrano le istanze, non ha suscitato interesse nei grandi gruppi nazionali della mobilità (né in quelli dell’Ue). Sarà ancora una volta quasi esclusivamente locale, con la sfida tradizionale fra l’imprenditore Larivera e la società cooperativa Sati. Potrebbe spuntarla, però, il ‘terzo incomodo’. Trotta Bus Services è una realtà consolidata che si sta espandendo nelle linee urbane al Sud, è presente a Potenza, Benevento, a Fiumicino, in Trentino con gli skibus, sua la navetta aeroportuale di Ciampino. L’azienda – si legge sul portale wikiwand – nacque nel 1922 su iniziativa del commendatore Giuseppe Trotta come concessionaria di autolinee tra Molise, Abruzzo e Roma, dove trasferì la propria sede nel 1950, anno in cui iniziò ad operare nel settore turistico. Dai primi anni 2000 ha esteso l’attività al Tpl.
L’esito della gara è molto atteso, anche per dare un minimo di stabilità a un settore da anni in perenne fibrillazione. Intanto, la Regione ieri ha revocato e riapprovato la determina con cui si sostituisce ad Atm nel pagamento degli stipendi di ottobre (a circa 70 autisti) che l’azienda non ha ancora saldato. Nel primo provvedimento del 19 dicembre c’erano degli errori. L’importo totale era 94mila euro, nel nuovo atto è pari a 97.700. Tocca ora alla Ragioneria dar corso alla decisione. Pallante ieri ha ribadito che si sta facendo tutto il possibile perché agli autisti arrivino i soldi entro Natale.

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