“Faccetta nera” risuona nelle casse della pista di pattinaggio allestita in Piazza Vittorio Emanuele II. L’episodio, avvenuto domenica sera quando il centro città era affollato di famiglie e bambini, è stato filmato da uno dei presenti e il video in pochissime ore è diventato virale sui social, arrivando anche sulle pagine delle principali testate nazionali.
«In merito alla diffusione del brano “Faccetta nera” avvenuta nella serata di domenica presso la pista di pattinaggio sul ghiaccio allestita in Piazza Vittorio Emanuele II – fa sapere la sindaca Marialuisa Forte – il gestore dell’impianto ha precisato che si è trattato di un episodio del tutto accidentale, legato alla riproduzione automatica di una playlist musicale online e si è scusato con l’amministrazione comunale e pubblicamente con i cittadini, spiegando che il brano è stato trasmesso inavvertitamente all’interno di una sequenza di canzoni italiane selezionate tramite un servizio di streaming. Il gestore, infine, ha garantito che l’episodio, per questa amministrazione inaccettabile, non si ripeterà» ha chiosato la prima cittadina.
Il Circolo di Sinistra Italiana, guidato dal segretario Matteo Fallica, ha denunciato come grave apologia di fascismo quello che alcuni avevano tentato di minimizzare come folklore o semplice intrattenimento, sottolineando l’importanza di tutelare i valori democratici e antifascisti nei luoghi pubblici. «Quanto accaduto richiama alla mente episodi analoghi, come quello recente di Limone Piemonte, dove la stessa canzone è stata trasmessa su una pista di pattinaggio, suscitando giusta indignazione e preoccupazione. Non si tratta di casualità innocue né di scherzi spiritosi, come qualcuno ha provato a minimizzare. È un fatto grave, gravissimo. Prendiamo atto – ha sottolineato Fallica – che, a seguito delle nostre segnalazioni, un amministratore si sia immediatamente attivato e che il gestore della pista abbia chiesto scusa pubblicamente, parlando di una playlist non controllata. Accettiamo le scuse, ma sentiamo il dovere di dirlo con chiarezza: la sensibilità democratica non è un optional. È un dovere, soprattutto nei luoghi pubblici e istituzionali. Il fascismo non è nostalgia, non è folklore, non è intrattenimento. È una ferita aperta nella storia del nostro Paese. Ogni sua rievocazione, anche musicale – ha chiosato il segretario del Circolo di Sinistra Italiana – è un’offesa alla Costituzione, alla memoria e ai valori antifascisti su cui si fonda la nostra Repubblica. Come Circolo di Sinistra Italiana Campobasso continueremo a vigilare. Saremo sentinelle della democrazia. Non permetteremo mai che simili uscite vengano tollerate o banalizzate. Mai».

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