C’è un filo rosso che lega i 30 ragazzi a cui il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha conferito gli attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica” ed è l’uso consapevole e virtuoso degli strumenti tecnologici e dei social network anche in relazione ai problemi posti dalla pandemia. I casi scelti – spiega la nota del Quirinale – sono emblematici di comportamenti da incoraggiare e compongono un mosaico di virtù civiche espresse dai giovani durante questo lungo e difficile periodo.
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