Ispirazioni
La delicatezza non si insegna.*
Ariete
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Le scorpelle, scurpelle o scarpelle sono dolci molisani fritti e ricoperti di zucchero, tipici del Carnevale. L’impasto è a base di farina, uova, zucchero, olio (o burro), latte e lievito ma i nostalgici ci mettono ancora dentro l’ingrediente che fa sognare: lo strutto. Le prossime settimane saranno, per i sognatori dell’Ariete, un ritorno alle origini, allo strutto nell’impasto della loro esistenza. Qualche volta la vera innovazione consiste nel tornare esattamente da dove si è venuti. Non è fallire, è resistere.
Toro
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“Tre so re putient: ru papa, ru re e chi nen tè niente”, recita un detto molisano di antichissima origine. Molti uomini politici e religiosi, che hanno cambiato la storia, sono nati sotto il segno del Toro, dotato per indole di grande capacità di comando, mediata di solito dall’equilibrio della buona guida. Ma, proprio in virtù di questo equilibrio, gli appartenenti al segno in questo mese sapranno far capire alle persone intorno che più dello sfarzo poté l’amore: per un Toro il vero lusso è il calore della sincerità, il desiderio di una lingua primitiva.
Gemelli
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Il Carnevale di Larino ha una mascotte che lo rappresenta, ideata nel 2007 dall’artista Sofia Abalmasova. La Larinella è un giullare in calzamaglia dai colori rosso, blu e oro. Porta una maschera nera e la vita è cinta dall’Anfiteatro romano di Larino. Nel 2011 è poi stata realizzata in cartapesta da Nicola Di Bello, Sergio Verratti e Stefano Vitulli. Il Trofeo Larinella premia con la mascotte in miniatura il carro più bello presente al Carnevale della città. Un premio allegro e colorato arriverà a voi dei Gemelli, per aver sopportato con tenacia qualche disavventura e per il Carro Allegorico della vostra innata gioia di vivere.
Cancro
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Febbraje curte cúrte:
o mèglie o pèie de tútte.
Ossia
Febbraio corto corto:
o migliore o peggior di tutti.
Così racconta un proverbio molisano sul mese più bizzarro dell’anno. Voi del Cancro somigliate a questo mese, sapete cioè essere i migliori e i peggiori dello Zodiaco, perché la Luna che vi domina è capricciosa e mutevole. Per le settimane a venire le stelle vi suggeriscono di non percorrere strade infelici, sentieri inutili, ma di usare il tempo tenendo a mente il suo più grande pregio e insieme il suo più forte limite: scorre.
Leone
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A Ripalimosani c’è l’antica tradizione de “La Mascherata”, una manifestazione che dagli anni Cinquanta ha assunto una forte connotazione carnascialesca e che è caratterizzata da musicisti, attori e cantanti che portano scene comiche per le vie del paese. Oggi si realizzano cinque diverse rappresentazioni e si chiude poi con quella serale al Teatro Comunale. Nel 2020, in contemporanea con la manifestazione, sono stati realizzati nel paese murales che ricordano coloro che nel tempo hanno contribuito a rendere così radicata e sentita la Mascherata. I Leone questo mese si impegnino a rendere onore a chi ha fatto tanto per loro e siano più parsimoniosi con gli onori da rendere a se stessi.
Vergine
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A Castelnuovo, ogni anno, l’ultima domenica di Carnevale, si celebra l’antico rito dell’uomo cervo, un emozionante spettacolo di grande interesse etno_antropologico in cui un cervo e una cerva vengono prima abbattuti e poi tornano in vita col soffio magico del cacciatore. Nel 1993 una abbondante nevicata accolse la prima rappresentazione firmata dal regista e attore Pierluigi Giorgio, nella quale si ristabilì la purezza del rito e l’attenzione su alcuni aspetti mai considerati. Fu per esempio da quel momento che la cerva, prima interpretata da un uomo, cominciò ad essere interpretata da una donna: “se è femmina, femmina sia”, disse il regista, così ponendo l’accento sulla valenza selvatico_erotica della suggestiva danza. I Vergine, ultimamente poco attenti ai piaceri della carne, si ricordino che la natura ci fornisce di selvatico erotismo e che questo andrebbe alimentato, per vivere meglio e per far vivere meglio.
Bilancia
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Uno stretto legame unisce i rituali carnevaleschi di prosperità a un rituale primaverile che si svolge ogni anno a Acquaviva Collecroce, Fossalto, Lucito e Colle d’Anchise e che prende il nome de “La Pagliara”, anche chiamata “Majë Majë”, perché si tiene a maggio. Un uomo (o un pupazzo con un’anima di ferro) sfila lungo le vie di questi paesi, ornato di fiori e accompagnato da zampognari e figuranti. A Fossalto, al suo passaggio le donne gettano dai balconi l’acqua contenuta in una conca, simbolo di fertilità.
Fertilità, la parola chiave di questo mese per voi della Bilancia. Fruttuose, insolite e feconde idee abiteranno la vostra mente e vi faranno fare qualcosa che per voi esce dall’ordinario e che si rivelerà prospero: disobbedire a una regola e obbedire invece alla fantasia, all’immaginazione. Ospitare un caos calmo.
Scorpione
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Un antico Carnevale campobassano è quello dei dodici mesi, “la mesajola”, riportato in auge dal gruppo Polifonica Monforte e nel quale dodici personaggi interpretano i mesi dell’anno, ognuno dei quali incarna i mutamenti delle stagioni e degli uomini, in accordo con la natura. La Quaresima, impersonata da una “donna senza nome”, è colei che nella cerimonia uccide poi il famoso Re Carnevale. I battaglieri Scorpione a febbraio saranno la Quaresima e metaforicamente uccideranno una paura per trasformarla in un punto di forza. Ciò che si è temuto non è sempre ciò che si sarebbe dovuto temere.
Sagittario
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Alla rappresentazione dell’Orso di Jelsi, che fa parte dei riti del Carnevale e nella quale l’uomo cattura e poi assoggetta l’orso, è legata la storia di un uomo soprannominato “U Maestr” per il fatto che fu lui a spiegare alle nuove generazioni come interpretare l’orso. Di quest’uomo si sa che, durante la Seconda Guerra mondiale, scelse la strada della libertà, quella di un fuggitivo che rifiutò di combattere e che perciò fu costretto a nascondersi per molto tempo. Alla fine del conflitto si consegnò e scontò due anni di galera per aver disertato uno dei più grandi orrori umani. Cari del Sagittario, la guerra non è mai una buona idea e colui che la diserta non fa altro che assecondare l’istinto alla vita. Siate portatori di una calda pace e di un sano concetto di libertà.
Capricorno
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Negli Anni Novanta lungo il corso di Isernia sfilarono i mamutzones, le famose maschere della tradizione della Sardegna, segno del primo gemellaggio tra i riti antichi e potenti del Carnevale molisano e gli altrettanto emozionanti di quello sardo. I Capricorno, con il favore di Venere, tenteranno nelle prossime settimane un gemellaggio tra la propria anima e quella di qualcuno che è già nel loro cuore. Gli astri augurano che tale sintonia possa riuscire e finisca per sfilare in grande stile.
Acquario
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A Termoli esiste la segnaletica del bacio, cartelli che dolcemente invitano i passanti a baciarsi e che furono posizionati in occasione di un San Valentino. Gli Acquario tendono a non apprezzare iniziative di questo tipo, che la loro natura aristocratica definirebbe kitsch. Però, se questo mese riusciranno ad ammorbidire i loro spigoli, li aspetta la promessa di un appassionato bacio davanti a un cartello che invita all’amore o, meglio ancora, davanti a un raffinato tramonto.
Pesci
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Un ricordo dell’infanzia di tanti è la visita nelle case di nonni e zii dai quali veniva fatta la domanda delle domande “vuò l/r (a seconda della zona della regione) fru fru?”. Tali fru fru niente avevano a che fare con la cucina regionale ma erano e sono semplicemente i wafer, che però qui hanno ormai assunto il nome evocativo e tenero di Fru Fru. Amici dei Pesci, così legati ai ricordi, queste settimane il cuore vi farà lo scherzo della malinconia ma sappiate accoglierla con un sorriso: la felicità è non vivere nel passato e non preoccuparsi del futuro.
*D.Tedeschi

























