Da ieri la scadenza del green pass rilasciato dopo la terza dose è diventata illimitata. Vale anche per chi, dopo aver completato il ciclo primario della vaccinazione, ha contratto il Covid ed è guarito.
Vale sei mesi, invece, il green pass rilasciato a chi ha avuto prima il virus e in seguito ha fatto due dosi. Per ottenere la validità illimitata, quindi, bisogna sottoporsi alla terza dose.
Settimana cruciale anche per le mascherine (articolo in pagina) e le discoteche che riapriranno venerdì 11 febbraio. L’accesso sarà però consentito solo con Vi si potrà entrare, però, solo con il super green pass e se il locale è al chiuso sarà obbligatoria la mascherina. «In una settimana i casi sono scesi del 30%. Stiamo riuscendo a piegare la curva senza restrizioni invasive per la vita delle persone — ha detto a Skytg24 il ministro della Salute Roberto Speranza –. Di sicuro si sta aprendo una fase nuova, ma i numeri sono ancora alti, serve cautela. Le mascherine saranno ancora le nostre compagne di viaggio, in caso di assembramenti…».
Nuove regole in vigore da ieri anche a scuola. Dalle elementari alle superiori gli alunni vaccinati e guariti (qualunque sia il numero dei positivi in classe) diranno addio alla didattica a distanza (per la permanenza in aula è sufficiente la certificazione verde, controllata tramite app mobile). Per loro, e per i bambini esentati per motivi di salute, è sempre prevista la presenza in aula (con mascherina Ffp2). Solo i non vaccinati, nella scuola secondaria, andranno in dad a partire dal secondo caso di contagio in classe.
Ancora, sempre da ieri, è dimezzata la quarantena per i non vaccinati da oggi in caso di contatto stretto con un positivo. Passa da dieci a cinque giorni. Perciò, per esempio, chi di loro si trovi in casa in dad da almeno cinque giorni, per effetto della retroattività delle nuove norme, subito potrà tornare a scuola (dopo un tampone negativo).
Cambiano le cose anche nella scuola d’infanzia: per far scattare la quarantena il numero di bimbi positivi in classe passa da uno a cinque. I bimbi che si trovavano a casa perché hanno solo due o tre compagni positivi, possono tornare in presenza.


























