Sono 386 le diagnosi di Covid in Molise, emerse dalla refertazione di 2.259 tamponi (molecolari e antigenici) nelle ultime 24 ore. Il tasso è al 17%. I numeri più consistenti dei nuovi casi a Termoli (61), Campobasso (56), Larino (23).
Al Cardarelli si sono registrati altri due decessi: un 98enne di Campobasso e un 76enne di Termoli assistiti nel reparto anziano fragile. Il totale delle vittime sale a 553. In pari il saldo ricoveri-dimissioni: un paziente di Isernia è stato dimesso da anziano fragile e un positivo di Sesto Campano è stato trasferito in malattie infettive. Sono, dunque, 45 gli assistiti in ospedale: 28 in malattie infettive, 13 in anziano fragile e 4 in terapia intensiva.
Di loro, 18 non sono vaccinati, 3 lo sono con una dose, 6 con due dosi o la dose unica e 18 anche con il booster. Al domicilio sono assistiti altri 7.323 positivi.
I guariti sono aumentati a 26.537. Ieri altre 338 negativizzazioni, tra cui 126 a Campobasso, 42 a Termoli e 27 a Isernia.
Il monitoraggio: da lunedì Molise in zona gialla
Da lunedì 14 febbraio, il Molise passa da zona bianca a gialla. Il superamento, in settimana, della soglia di occupazione in terapia intensiva (incidenza e occupazione in area medica erano già sopra la soglia da qualche settimana) ha determinato i presupposti per l’ordinanza del ministro Speranza.
In sintesi, dal monitoraggio di ieri a cura di Iss e ministero della Salute emerge che in Italia scendono Rt (0,89) e incidenza (962 casi per 100mila abitanti, rispetto a 1362 della corsa settimana.). Incidenza che in tre settimane si è dimezzata. Continua la riduzione dei ricoveri per Covid. L’occupazione in rianimazione è al 13,4% (rilevazione al 10 febbraio) contro il 14,8% (3 febbraio). Scende anche quella in area medica: 26,5% contro 29,5%.
Quanto ai dati del Molise, l’Rt è a 1,35 (la scorsa settimana era 1,64). L’incidenza resta stabile (895,6 contro 895). L’occupazione in area medica è al 23,9% e quella in terapia intensiva al 15,4%.
