Da oggi gli over 50 che lavorano, dipendenti pubblici o privati e liberi professionisti, hanno l’obbligo di esibire il green pass rafforzato (da vaccinazione o guarigione) per accedere al luogo di lavoro.
In Molise, secondo i dati dell’ultimo report settimanale della struttura commissariale nazionale (rilevati alle 8.30 dell’11 febbraio scorso), sono 4.515 le persone che hanno più di 50 anni non vaccinate. In questa cifra sono compresi però anche over 80 e persone dai 70 ai 79 anni, fasce di età che ragionevolmente li escludono dal novero dei dipendenti, anche se i professionisti spesso proseguono la loro attività anche oltre i 70 anni. La platea di coloro che sono sicuramente obbligati al super green pass si restringe, comunque, a 2.485 molisani (1.162 nella fascia 60-69 anni e 1.323 in quella 50-59). I molisani non vaccinati nella fascia 70-79 sono 737 e gli over 80 invece 1.293.
Naturalmente, l’obbligo non sussiste se si è esenti per motivi di salute, vale a dire per «specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore, nel rispetto delle circolari del ministero della Salute in materia di esenzione dalla vaccinazione anti SarsCov2».
Il report del generale Figliuolo dà conto, per singola fascia di età, anche dei guariti (al massimo da 180 giorni) che hanno diritto alla certificazione verde: in Molise, dai 50 anni in su, sono complessivamente 631: 35 over 80, 86 nel range 70-79, 164 in quello 60-69 e 346 nella fascia dai 50 ai 59 anni.
Cosa si rischia senza super green pass? Per i lavoratori pubblici e privati e i liberi professionisti non vaccinati è prevista una sanzione da 600 a 1.500 euro nel caso di accesso ai luoghi di lavoro in violazione dell’obbligo. I lavoratori ultra cinquantenni che sono sprovvisti di green pass rafforzato al momento dell’accesso al luogo di lavoro saranno considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari, conservano il posto ma non ricevono lo stipendio.
Più in generale, per gli over 50 (anche coloro che non lavorano), il governo ha introdotto l’obbligo vaccinale contro il Covid, pena una sanzione di 100 euro già in vigore dal 1 febbraio.
«Le polemiche le guardo con un certo distacco e penso che l’obbligo vaccinale per gli over 50 sia stata una scelta giusta e coraggiosa. Credo che dobbiamo insistere ancora sui vaccini», ha commentato il ministro Speranza in vista dell’entrata in vigore del super green passa per i lavoratori over 50.


























