Migliora ancora l’andamento dell’epidemia in Italia: l’incidenza settimanale scende da 962 casi per 100mila abitanti della scorsa settimana a 672. Giù anche l’indice Rt: 0,77 rispetto allo 0,89 della precedente rilevazione. In calo pure l’occupazione dei letti di terapia intensiva, che a livello nazionale è al 10,5% rispetto al 13,4% di sette giorni fa, e in area medica: 22,2% rispetto a 26,5%.
Sono i dati principali del monitoraggio settimanale sul Covid di Iss e ministero della Salute. Due Regioni (Liguria e Abruzzo) sono classificate a rischio alto, a causa dell’impossibilità di valutazione per incompletezza dei dati inviati; cinque, tra cui il Molise, sono a rischio moderato. Le altre a rischio basso.
Quanto ai dati del Molise, l’incidenza scende leggermente rispetto alla scorsa settimana: 809,3 contro 895,6. L’indice Rt è risalito a 1,56 (era 1,35) ed è il più alto d’Italia. L’occupazione in area medica (rilevazione del 17 febbraio) è al 21,6% mentre quella in terapia intensiva al 10,3%.
«Anche in molti Paesi europei le curve mostrano un trend di decrescita – ha evidenziato il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro – e noi siamo tra i Paesi che stanno marcando una decrescita significativa. Nella mappa dell’Italia resta elevata» la circolazione del virus, «ma il trend è di decrescita un po’ dappertutto, anche se alcune regioni hanno decrescite un po’ contenute o una lieve crescita. Si tratta però in alcuni casi di valori determinati dal caricamento dei dati, su cui nella fase precedente si erano accumulati dei ritardi».
«Voglio uscire al più presto possibile» dall’emergenza Covid, «vogliamo eliminare le restrizioni il più presto possibile». Si è espresso così ieri il premier Mario Draghi sull’ipotesi di porre fine allo stato d’emergenza che scade il 31 marzo, evitando un’ulteriore proroga. «Non abbiamo ancora una road map specifica, è mia intenzione uscire con una road map specifica entro pochi giorni per eliminare ogni incertezza tra ora e il 31 marzo. Questo – ha aggiunto durante la conferenza stampa dopo il Cdm che ha approvato il decreto bollette e quello relativo al Superbonus – è importantissimo per tutti: famiglie, scuole, attività produttive. Darebbe certezza in questo mese e mezzo».


























