Dose booster ai soggetti fragili, si parte il 1 marzo. Ieri sono arrivate alle Regioni le prime indicazioni operative del commissario straordinario Francesco Figliuolo. Nel frattempo, ha spiegato il generale a margine di una visita all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, «con il ministero della Salute e le Regioni stiamo ben individuando le platee».
In Molise, i soggetti interessati dovrebbero essere 3.300. In un primo conteggio, estensivo e comunicato qualche mese fa a Roma, erano 7mila. Ma prima della somministrazione della terza dose, che per le persone con sistema immunitario compromesso è stata considerata addizionale e non ‘booster’, l’azienda sanitaria raffinò la platea. E quel numero, 3.300, dovrebbe essere ora confermato a Figliuolo che quindi potrà determinare e soddisfare il fabbisogno delle Regioni.
Agli immunodepressi – fra cui trapiantati, pazienti oncologici in trattamento chemioterapico, affetti da patologie che si curano con farmaci immunosoppressori – dai 12 ai 18 anni sarà somministrata una dose di Pfizer. Per gli over 18 è autorizzato anche Moderna, in quel caso mezza dose. In entrambi i casi devono essere trascorsi 120 giorni dal completamento del ciclo primario (che per i fragili prevedeva 2 dosi più l’addizionale).

























