La sanità resta la grande emergenza sul territorio molisano. Da Venafro a Termoli, passando per Campobasso e Larino, il diritto alla salute costituzionalmente garantito viene invocato da ogni parte della regione. Un incontro con il governatore Donato Toma è stato chiesto dal direttivo della Conferenza dei sindaci del Molise per discutere in merito alla stesura del nuovo Pos 2022-2024 «che dovrà essere effettuata di concerto con gli amministratori locali nell’ottica di dare risposte alle necessità dei cittadini».
I sindaci non intendono rinunciare al ruolo che la legge gli assegna con funzioni di indirizzo e di controllo sull’attività socio-sanitaria e di partecipazione alla programmazione. La carenza di personale, le lunghe liste di attesa, i reparti chiusi, lo stop agli interventi non urgenti di certo saranno materiale di dibattito nella riunione che si terrà venerdì prossimo, nella sede della giunta, in via Genova a partire dalle ore 11. Il presidente della Conferenza Daniele Saia ne anticipa i contenuti: «La riunione rappresenterà anche l’occasione per discutere di tutte le problematiche che stanno attanagliando la nostra regione dal punto di vista sanitario – dice il sindaco di Agnone –, criticità che coinvolgono tutto il territorio a partire dall’ospedale di Termoli e dal Basso Molise fino ad arrivare all’ospedale di Agnone e all’Alto Molise».
Il presidente-commissario Toma, dal canto suo, potrà spiegare ai sindaci e pure ai molisani a che punto è la road map tracciata all’indomani della sua nomina a commissario straordinario della sanità. Era il 5 agosto 2021 quando – fresco di nomina – dichiarò alla stampa: «Ho tre obiettivi: azzerare il disavanzo, attuare il Patto per la salute, rendendo finalmente efficiente il sistema sanitario, e porre fine allo strumento del commissariamento».


























