Si affina il dispositivo dell’accoglienza dei profughi ucraini anche in Molise. Dopo la riunione di lunedì in Prefettura a Campobasso, il presidente di Palazzo Vitale Donato Toma ha preparato il decreto che istituisce il comitato di crisi regionale.
Ne fanno parte i rappresentanti di Protezione civile, delle due Prefetture, dell’Anci, dell’Ufficio scolastico regionale, del dipartimento di Prevenzione dell’Asrem e dell’Anci. L’organismo supporterà il commissario delegato, il presidente Toma appunto, nella gestione concreta dell’emergenza.
Per il momento in Molise sono arrivati pochi profughi, prevalentemente alloggiano presso famiglie che già li ospitarono dopo il disastro di Chernobyl o comunque in sistemazioni trovate da associazioni. Ma al crescere dei numeri degli sfollati che si stanno riversando alle frontiere, anche in regione sarà necessario tenere pronto il dispositivo che passa anche per Sprar e Cas. Bisognerà, inoltre, garantire l’attività didattica per bambini e ragazzi. Ieri, secondo le stime Onu, erano oltre 2 milioni le persone fuggite dall’Ucraina, un milione i minori.
Sul fronte dell’assistenza sanitaria, l’Asrem ha dato indicazioni operative per tamponi e vaccini. In sintesi, chi ospita esuli da Kiev deve rivolgersi ai distretti, in particolare agli uffici per la scelta e la revoca del medico di base, per ottenere il codice Stp (straniero temporaneamente presente). Entro 48 ore dall’arrivo in Molise, inoltre, gli ucraini devono sottoporsi a un test molecolare o antigenico (in questo caso in qualunque farmacia). Per il vaccino contro il Covid, invece, bisogna chiamare il numero verde 0874-1866000 e prenotarlo comunicando il codice Stp che gli operatori inseriranno nell’anagrafica, in modo che i centri vaccinali lo trovino
L’invito dell’azienda sanitaria, inoltre, in linea con il contenuto dell’ultima circolare ministeriale, è ad accompagnare i profughi, sia minorenni sia adulti, presso un qualsiasi centro vaccinale del dipartimento di Prevenzione dedicato alle vaccinazioni, per la valutazione della necessità di somministrare le altre vaccinazioni di routine (epatite B, Tbc, difterite, tetano, pertosse, polio, haemophilus influenzale b, morbillo, parotite, rosolia) che sarà effettuata in rapporto all’età del soggetto sia se minore di 18 anni sia adulto.

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