Tasso al 14,4% ieri in Molise, più alto della media nazionale (12%) che è comunque aumentata rispetto a mercoledì. I nuovi casi sono 270, diagnosticati all’esito della refertazione di 1.866 tamponi (molecolari e antigenici). I contagi attivi sono 6.102.
Al Cardarelli resta invariato il numero dei ricoverati, a fronte di un nuovo ingresso e di una dimissione dall’area medica. Gli assistiti Covid sono quindi 22: 6 in infettive, 13 in anziano fragile e 3 in terapia intensiva. Quattro i ricoverati non vaccinati, 5 lo sono con due dosi o dose unica e 13 anche con il booster.
I guariti sono 179, il totale sale a 34.991.
Il monitoraggio Gimbe
Dopo cinque settimane si inverte la curva dei contagi Covid: +1,5% in sette giorni. A fronte di questo cambio di marcia calano i ricoveri in area medica (-16,1%) e in terapia intensiva (-16,4%); giù anche i decessi (-19,3%). «È pura follia pensare di abbandonare l’utilizzo delle mascherine al chiuso, indipendentemente dalla scadenza dello stato di emergenza», dichiara il presidente della Fondazione Nino Cartabellotta. E sottolinea che «la circolazione del virus è ancora molto elevata: quasi 40mila nuovi casi al giorno, oltre 1 milione di positivi e un tasso di positività dei tamponi all’11,4%». Serviranno tra i sette e i dieci giorni, dice, «per capire se la risalita della curva dei nuovi casi è un semplice rimbalzo o l’inizio di una nuova ondata. Il recente incremento dei nuovi casi consegue verosimilmente all’interazione di vari fattori: rilassamento della popolazione, diffusione della più contagiosa variante Omicron BA.2, persistenza di basse temperature che costringono ad attività al chiuso, verosimile calo della protezione vaccinale nei confronti dell’infezione dopo qualche mese dalla dose booster».


























