Sono i giorni dell’analisi e dell’incrocio di dati raccolti fin qui. Non si spengono i riflettori nazionali, intanto, sul caso della piccola scomparsa da casa per 15 ore e ritrovata, a mezzogiorno di domenica, in un bosco a circa un chilometro in linea d’aria dalla sua abitazione che si trova nelle campagne di Sant’Angelo Limosano. Anche ieri, “La vita in diretta” ha dedicato ampio spazio alla vicenda, dando voce più che altro agli interrogativi che si stanno ponendo gli inquirenti e che sono anche le domande di tutti. in particolare a Sant’Angelo e a Limosano, il paese confinante dove vive la famiglia del padre della bimba.
La madre della bambina, una giovane donna di 24 anni, è indagata per abbandono di minore. Avrebbe ammesso in un interrogatorio dei Carabinieri, questa la novità delle ultime ore, di essersi allontanata lasciando la bambina da sola. Al rientro, una sedia sotto la finestra aperta e di sua figlia nessuna traccia. Quando allertò i soccorsi, sabato sera, raccontò di essersi spostata in un’altra stanza per allattare il bimbo più piccolo dopo aver rimproverato la primogenita.
Giovedì a Sant’Angelo sono tornati gli uomini della Squadra mobile di Campobasso per verificare il percorso che ipoteticamente avrebbe compiuto la bambina: salita sulla sedia avrebbe aperto e scavalcato la finestra, poi via verso il bosco. Quindici ore dopo l’ha avvistata un elicottero della Polizia con a bordo due tecnici del Soccorso Alpino. Gli agenti hanno anche acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza nei due paesi confinanti. I frame di quella sera e della notte sono ora al vaglio degli investigatori.
Che la piccola possa aver fatto tutto da sola, però, è una ricostruzione messa in dubbio da tutti. Dal nonno materno che continua a sospettare uno sgarbo alla famiglia del genero: qualcuno ha portato via la bambina e poi l’ha fatta ritrovare al mattino, dice. Ma anche gli inquirenti stanno esaminando tutto ciò che hanno in mano alla ricerca di una terza persona che potrebbe aver tenuto con sé la piccola, forse per punire la madre che l’aveva lasciata sola in casa, e poi, spaventato da quanto stava accadendo (a Sant’Angelo è stato attivato un imponente servizio di ricerche ha coinvolto tutte le forze dell’ordine), avrebbe accompagnato la bimba nel luogo dove è stata trovata. O nelle vicinanze, nella speranza che lei tornasse verso casa. Ipotesi, per ora. Congetture.
La Procura di Campobasso ha delegato alle indagini la Mobile, che ha ascoltato domenica e lunedì la piccola in modalità protetta, e ai Carabinieri che si sono invece concentrati sulle dinamiche familiari, interrogando i parenti e acquisendo tabulati telefonici. Alcuni messaggi, inviati nelle ore delle ricerche, sarebbero stati cancellati dalle chat Whatsapp di alcuni familiari della bambina. Perché? È quello che in queste ore si tenta di capire.
ppm

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