Per attraccare a Bar, il porto più grande del Montenegro, dal Molise bisogna raggiungere prima Bari, in Puglia. Ma il sogno di un collegamento diretto con l’altra sponda dell’Adriatico da queste parti non è mai tramontato. Sarà quindi la società di consulenza milanese Ptsclas a dirci se è fattibile e se conviene attivare un duplice collegamento fra Termoli e Bar, nonché il cosiddetto ‘sistema metro mare’, vale a dire corse dedicate fra lo scalo molisano e quelli del Gargano: Peschici, Rodi, Vieste e le Isole Tremiti.
L’affidamento, definito qualche giorno fa dalla struttura regionale dei Trasporti, è finanziato (per circa 60mila euro) nell’ambito del programma di cooperazione transfrontaliero Interreg Italia-Albania-Montenegro.
Qualche anno fa, la Regione provò con la Croazia. L’avventura, non certo gloriosa, del Termoli Jet si sa poi come è finita. Con un collegamento a lungo agognato, pochissimi viaggi e il tramonto definitivo dell’idea di avere un ‘armatore’ a Palazzo Vitale. Senza dimenticare la vendita del catamarano ai coreani. Ci ha riprovato un armatore vero di Termoli che ha comunque attiva la rotta per Ploce. La lunga stagione del Covid, però, ha fermato turismo e affari limitando perlopiù le corse ai mesi estivi.
I programmi di cooperazione finanziati dall’Unione europea – quello che riguarda l’Albania e il Montenegro in particolare con fondi Fesr – stanziano risorse ad hoc per migliorare la connettività fra i territori interessati anche dal punto di vista dei trasporti. In questo caso, la dotazione finanziaria complessiva è di 7 milioni, 750mila euro è la quota assegnata al Molise. Capofila è il fondo per lo sviluppo dell’Albania.
Sul sito della Regione dedicato alla cooperazione, ci sono i dettagli del progetto. Che si pone l’obiettivo di lavorare sulla mancanza di connettività sui due lati del mare Adriatico-Ionio tra Italia, Albania e Montenegro e su due lati del Lago di Scutari e del fiume Buna tra Albania e Montenegro. Lo scopo del progetto, quindi, è stabilire un partenariato attivo e a lungo termine migliorando le connessioni multimodali e il trasporto marittimo per facilitare e promuovere una cooperazione transfrontaliera sostenibile. Le azioni previste forniranno collegamenti di trasporto transfrontalieri sostenibili ottimizzando quelle esistenti, rafforzando le capacità gestionali e operative, garantendo misure di sicurezza e di protezione ambientale. I principali risultati attesi sono: un programma completo di interventi per migliorare la connettività multimodale nell’area del progetto, un intervento pilota per la connettività multimodale nel lago e nell’area costiera. La Regione Molise sarà impegnata nella sperimentazione di nuove tratte marittime pilota tra il porto di Termoli e il porto di Bar e attività infrastrutturali per la creazione e il potenziamento della stazione marittima di Termoli. Il territorio molisano, se il progetto – è il caso di dirlo – andrà in porto, sarà per la prima volta collegato direttamente al Montenegro, con una serie di rotte sperimentali attivate fra Termoli e Bar. Durante lo svolgimento di tali azioni pilota, le imbarcazioni saranno dotate di apposita attrezzatura tecnologica per il monitoraggio ambientale effettuato in tempo reale.

























