Due stabilimenti produttivi, uno a San Polo Matese che si aggiunge e amplia l’insediamento attuale della Sirio, e l’altro a Monteverde di Bojano, 20 addetti e ricerca di metodi innovativi di trattamento del siero del latte per realizzare prodotti commerciali ad alto valore nutritivo ed economico.
Sono i dettagli essenziali del progetto “Sirio for siero” autorizzato con decreto dal ministero dello Sviluppo economico che sostiene l’investimento complessivo di 42 milioni di euro con 24 milioni in termini di agevolazioni. Il giorno dopo l’annuncio del ministro Giancarlo Giorgetti, trapelano altri dettagli dell’iniziativa imprenditoriale portata avanti nell’area matesina finora con grande operatività e altrettanto riserbo. Lo stabilimento di Monteverde sarà realizzato nel ‘capannone’ che fu dell’Itam, il colorificio che non ebbe grande fortuna. L’edificio, che si trova a poche centinaia di metri dalla ex Arena (e che era stato proposto come ipotesi di acquisto anche ad Amadori per risolvere le ‘interferenze’ che hanno convinto il gruppo di Cesena a non ristrutturare il macello), è stato acquistato all’asta dalla Sirio, società uni personale a responsabilità limitata, il cui capitale è interamente detenuto dalla olandese olandese Cs Nutrition B.V.
Dopo anni e anni di abbandono, dunque, l’ex Itam tornerà ad ospitare una realtà produttiva, nel settore – questa volta – lattiero caesario. Per capire di cosa si occupa Cs Nutrition, si può consultare il sito internet.
L’azienda raccoglie «siero di alta qualità direttamente da produttori di mozzarella della regione (Molise, ndr) e caseifici delle regioni limitrofe ottenendo derivati liquidi e polverizzati. La raccolta efficiente e sostenibile del siero è ottenuta attraverso la concentrazione del prodotto utilizzando impianti da noi installati presso selezionati fornitori». E, ancora, si legge sul portale, «gli impianti della Cs Nutrition utilizzano tecnologie a membrane per la concentrazione delle proteine del siero commercializzate in tutta Europa nel settore nutrizionale».
la parte della ricerca sarà curata in collaborazione con il Laboratorio Niro, che si occupa da un trentennio di analisi merceologiche. Organismo di ricerca, analisi e consulenza tecnologica specialistica per la qualità e la sicurezza alimentare, è qualificato nella scheda tecnica del Ministero. Sirio, capofila, e Laboratorio Niro hanno costituito un’associazione temporanea di scopo per gestire le fasi del progetto, che si stima durerà 36 mesi. La Sirio si occuperà della pianificazione e realizzazione dell’impianto pilota per la produzione del lattosio modificato enzimaticamente da cui si potranno ottenere i nuovi prodotti ad alto valore aggiunto. Il Laboratorio Niro, invece, verrà coinvolto nelle attività di ricerca e valutazione tecnico-scientifica delle possibili trasformazioni del siero e del controllo delle tecnologie impiantistiche applicabili nonché nella realizzazione di un impianto pilota per la validazione delle tecnologie individuate per lo sviluppo dei prodotti.

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