Ancora 564 casi di SarsCov2 in Molise. Nel bollettino diramato ieri, dopo la pausa domenicale, si dà conto della refertazione di 1.297 tamponi (fra molecolari Asrem e antigenici delle farmacie), il tasso schizza al 43,5%.
Fra i nuovi casi, i numeri più consistenti a Bojano (15), Campobasso (97), Campomarino (12), Cercemaggiore (14), Guglionesi (10), Isernia (61), Larino (22), Petacciato (21), Riccia (14), San Martino in Pensilis (12), Termoli (70), Trivento (21) e Venafro (19). I contagi attivi nel complesso scendono: sono 4.671.
Cinque pazienti sono stati dimessi dal Cardarelli, due invece i nuovi ricoveri. E un assistito di Sesto Campano è stato trasferito dall’area medica alla rianimazione. Gli ospedalizzati sono 19, di cui 18 in malattie infettive e 1 in terapia intensiva.
Le negativizzazioni sono 668, fra cui 119 a Campobasso, 13 a Ferrazzano, 44 a Isernia, 10 a Macchiagodena, 12 a Mirabello Sannitico, 19 a Montenero di Bisaccia, 11 a Riccia, 12 a Ripalimosani, 19 a Santa Croce di Magliano, 116 a Termoli, 44 a Venafro e 10 a Vinchiaturo. Dall’inizio della pandemia a oggi, i guariti sono 69.752.
Autorizzata la riattivazione delle Usca
Ieri mattina il commissario della sanità Donato Toma ha firmato l’autorizzazione alla riattivazione del servizio di assistenza domiciliare ai malati Covid. A partire dal 18 luglio e per tre mesi, saranno organizzate tre unità, una per ogni distretto. L’azienda sanitaria ha quindi una settimana per reclutare le guardie mediche interessate ai turni aggiuntivi che saranno organizzati h12 e sette giorni su sette. La cessazione delle Usca il 30 giugno, senza che fosse stata trovata una soluzione alternativa, aveva scatenato molte polemiche e creato apprensione nell’opinione pubblica visto l’andamento in crescita della curva pandemica. Alla fine della scorsa settimana, la struttura commissariale ha definito questo percorso insieme al direttore sanitario dell’Asrem Evelina Gollo. Ieri il via libera formale.


























