Una proposta «assolutamente mortificante», che «penalizza tutti i medici di famiglia in modo inaccettabile». Per questo il sindacato Snami, al contrario di tutte le altre sigle, non firmerà l’accordo con l’Asrem per la campagna antinfluenzale pur garantendo che i suoi iscritti assicureranno il servizio ai propri assistiti.
Mercoledì scorso, riferiscono dallo Snami Molise, si è svolta la riunione del Comitato aziendale per la medicina generale. All’ordine del giorno era previsto l’accordo sulla campagna vaccinale antinfluenzale 2022-23. In considerazione del pluriennale impegno messo in campo dai medici di assistenza primaria nel sostenere e praticare la campagna vaccinale anti-influenzale e quella anti-pneumococcica e dell’aumento del carico – spiegano ancora dal sindacato – e degli oneri di lavoro derivanti dalle problematiche legate allo stato di emergenza degli ultimi tre anni (acquisto di dispositivi di protezione individuale, sanificazione, aumento iperbolico dei costi di gestione ed energetici), Snami ritiene «assolutamente mortificante la proposta che l’azienda sanitaria ha avanzato durante il comitato».
Il giorno dopo, quindi, Snami Molise riunito in assise regionale ha deciso all’unanimità, e diversamente da tutte le altre componenti sindacali e aziendali del Comitato trattante, che non firmerà l’accordo «che, ignorando completamente le richieste da noi avanzate, penalizza tutti i medici di famiglia in modo inaccettabile. Garantiremo comunque la vaccinazione dei nostri pazienti, come sempre fatto, nell’ottica della promozione della salute pubblica e dell’attività di profilassi e prevenzione, rivendicando orgogliosamente il dissenso a siglare contratti tanto mortificanti».


























