Il Consiglio dei ministri ha proclamato ufficialmente il lutto nazionale per cinque giorni, da martedì 22 aprile fino a sabato 26 aprile, giorno dei funerali di Papa Francesco. Una decisione che, come precisato dal ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci, non impedisce lo svolgimento delle cerimonie previste nei prossimi giorni, incluso il 25 aprile, ma impone «sobrietà, rispetto e coerenza con la circostanza, che interpella la coscienza di ciascuno».
Ai funerali sarà presente una delegazione della Regione Molise. I presidenti di giunta e Consiglio, Francesco Roberti e Quintino Pallante, in queste ore sono in contatto con le Conferenze (dei governatori e delle Assemblee legislative) per definirne, secondo il protocollo, la composizione.
Le disposizioni per il 25 aprile e lo sport
Le celebrazioni per la Festa della Liberazione potranno svolgersi regolarmente, ma senza sfarzi né manifestazioni di carattere festoso. «Tutte le cerimonie sono consentite, naturalmente – ha chiarito Musumeci – tenuto conto del contesto». Discorso diverso per il mondo dello sport: le partite del campionato di Serie A previste per sabato 26 aprile sono ufficialmente sospese. Resta al momento confermata la disputa dei match di domenica 27 aprile, salvo nuove disposizioni.
Commissario per i funerali: nominato Fabio Ciciliano
Per gestire l’organizzazione delle esequie papali e garantire il coordinamento interforze, il governo ha nominato un commissario straordinario: si tratta di Fabio Ciciliano, attuale capo del Dipartimento della Protezione civile e figura già nota per la gestione delle emergenze nazionali, dalla pandemia alla crisi migratoria. Contestualmente, è stato stanziato un fondo di 5 milioni di euro, destinato a coprire i costi per la sicurezza, la logistica e l’assistenza ai pellegrini.
Il piano sicurezza a Roma: zona rossa attorno al Vaticano
Intorno a piazza San Pietro è già scattato un imponente dispositivo di sicurezza. La zona compresa tra via del Mascherino, Borgo Pio e Borgo Vittorio è stata interamente transennata. Le rimozioni di auto e veicoli di ogni genere sono in corso, con un divieto di sosta e di transito che resterà in vigore fino a cessate esigenze. Secondo fonti governative, il dispositivo resterà attivo almeno fino al 10 maggio, per coprire anche i giorni del Conclave che porterà all’elezione del successore di Papa Francesco.
Controlli a tappeto anche dall’alto, con un elicottero della Polizia che da ieri sorvola costantemente l’area vaticana. Tutti i varchi sono presidiati da forze dell’ordine e metal detector. Le file si allungano sotto il colonnato del Bernini, dove migliaia di pellegrini attendono pazientemente il loro turno per entrare nella Basilica e rendere omaggio al Pontefice.
Pellegrini da tutto il mondo
Nonostante il clima di lutto, l’atmosfera è di composta devozione. Tra i gruppi presenti, si segnalano comitive provenienti da ogni parte del mondo: Croazia, Portogallo, Indonesia, Germania, Polonia. Arrivano in pullman, treni speciali e voli charter, per vivere questi giorni storici nel cuore della cristianità.
Nei prossimi giorni, in vista della cerimonia funebre di sabato 26, si attende un ulteriore rafforzamento del dispositivo di sicurezza, con l’arrivo delle delegazioni ufficiali e dei capi di Stato previsti per le esequie. Il libretto liturgico della cerimonia – già reso pubblico dalla Sala Stampa Vaticana – prevede una liturgia sobria, in linea con le volontà testamentarie del Pontefice.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*